Presentato dossier candidatura di Foligno capitale cultura 2020

Sono ben 46 le città che hanno manifestato interesse al bando

Presentato dossier candidatura di Foligno capitale cultura 2020

Presentato dossier candidatura di Foligno capitale cultura 2020

FOLIGNO – E’ stato illustrato stamani in Comune il dossier presentato al Mibact per la candidatura di Foligno a “Capitale italiana della cultura” per il 2020. “Il dossier è stato realizzato in sinergia con tante realtà del territorio – ha spiegato Rita Barbetti, vicesindaco con delega alla cultura – a cominciare dalla Fondazione Carifol fino al Laboratorio di Scienze Sperimentali. Sono previsti investimenti per 3,7 milioni di euro”.

Nel corso dell’incontro è stata sottolineata l’importanza della realizzazione di questo documento che potrà servire anche per il futuro. Per il sindaco Mismetti, “noi abbiamo già vinto perché, in passato, neanche pensavamo di poter presentare la candidatura”. Il dossier sarà esaminato dagli esperti del Mibact e il 15 novembre verranno selezionate le dieci città finaliste.

Il verdetto finale è previsto entro il prossimo 31 gennaio.

Secondo Pierluigi Mingarelli, direttore del Laboratorio di Scienze sperimentali, l’unicità di Foligno, rispetto alle altre città candidate, “è costituita dal fatto che la nostra città è rinata due volte. Prima dalla seconda guerra mondiale e poi dal sisma del ‘97”.

Sono ben 46 le città che hanno manifestato interesse al bando per la Capitale Italiana della Cultura 2020 entro i termini previsti. Ora le amministrazioni sono chiamate a confermare la propria adesione depositando entro il 15 settembre 2017 un dossier di candidaturacon il programma delle attività culturali previste, la struttura incaricata della elaborazione e promozione del progetto, una valutazione di sostenibilità-economico finanziaria, gli obiettivi perseguiti e gli indicatori che verranno utilizzati per la misurazione del loro conseguimento.
La validità formale di ogni candidatura e i singoli dossier verranno esaminati da una giuria di sette esperti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti e della valorizzazione territoriale e turistica per selezionare entro il 15 novembre 2017 le dieci città finaliste da invitare a un incontro di presentazione pubblica e approfondimento. La città Capitale Italiana della Cultura 2020 verrà scelta sulla base dei risultati di questi colloqui entro il 31 gennaio 2018.
“Sono felice di questa forte partecipazione di tante città” – dichiara il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini – “Comuni grandi e piccoli di tutt’Italia hanno deciso di investire sulla cultura come cardine del proprio sviluppo: è il segno di una nuova consapevolezza che è nostro dovere favorire e incoraggiare il più possibile”. Dopo Mantova, Pistoia, Palermo e Matera (Capitale europea), chi vincerà?
LE 46 CITTÀ
Ecco le 46 città che hanno manifestato interesse per il bando sono, regione per regione. Il maggior numero di candidature è in Campania (8), seguita da Puglia (7) e Sicilia (6), nonostante il titolo per il 2018 sia stato attribuito a Palermo. Curiosa la partecipazione di piccoli Comuni come Tremezzina, in provincia di Como (5000 abitanti) e Telese Terme, in provincia di Benevento (7500 abitanti).

Piemonte: Asti, Casale Monferrato, Cuneo
Lombardia: Bellano, Tremezzina

Veneto: Pieve di Cadore, Treviso
Trentino Alto Adige: Merano
Emilia Romagna: Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Scandiano
Toscana: Montepulciano, Pietrasanta, Prato
Marche: Ancona, Fabriano, Macerata
Umbria: Foligno
Abruzzo: Lanciano, Teramo
Lazio: Tivoli
Campania: Agropoli, Aversa, Benevento, Capaccio Paestum, Caserta, Ravello, Salerno, Telese Terme
Puglia: Alberobello, Altamura, Bitonto, Ceglie Messapica, Fasano, Gallipoli, Villa Castelli
Calabria: Vibo Valentia
Sicilia: Agrigento, Catania, Messina, Noto, Ragusa, Siracusa
Sardegna: Nuoro, Oristano

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