Libri, presentazione “Il santuario umbro-romano a Cancelli di Foligno

FOLIGNO – Verrà presentato giovedì 23 aprile a Foligno (Sala Rossa di Palazzo Trinci, ore 16,30) dalla Soprintendenza Archeologia dell’Umbria e dal liceo classico “Federico Frezzi– Beata Angela” di Foligno il volume “Il santuario umbro-romano a Cancelli di Foligno. Archeologia a scuola. Un’esperienza didattica, a cura di Maria Laura Manca, Maria Romana Picuti, Matelda Albanesi. Ne parlerà Maurizio Matteini Chiari, docente all’università degli studi di Perugia. Seguirà l’inaugurazione della mostra dei reperti rinvenuti nel corso delle campagne di scavo che  verranno esposti nel Museo della città di Palazzo Trinci ed illustrati dai ragazzi del liceo.

“Il progetto archeologia”, che si svolge nel corso dell’intero anno scolastico, attraverso lezioni frontali e visite guidate, ha scopo di avvicinare i giovani alle “fonti materiali”, quelle archeologiche ed alla conoscenza del territorio (in particolare quello della valle del Menotre) nella sua ricchezza e complessità storica e culturale. Tre le campagne di scavo effettuate: 2012: località la Corte di Cancelli; 2013: località la Corte di Cancelli; 2014: località Nocette di Pale.

Tra giugno e luglio 2015 è in programma una nuova campagna di scavi archeologici a Pale. Fino ad ora vi hanno preso parte un centinaio di ragazzi, età compresa tra i 14 ed i 18 anni. Gli scavi hanno portato alla scoperta di ambienti e strutture d’età romana repubblicana ed un numero sorprendente di reperti, provenienti da strati di livellamento derivati dallo sconvolgimento di depositi votivi: a questi appartengono bronzetti d’epoca umbra, oranti maschili e femminili, guerrieri, scudi e bovini (VI-V sec. a.C.), e reperti ceramici d’epoca ellenistica e romana (IV- I sec. a.C.) che verranno esposti nel Museo della città. Sebbene non sia nota la divinità cui il luogo di culto era dedicato, reperti rimandano probabilmente ad una divinità femminile. Il santuario in epoca antica era raggiungibile attraverso una strada di montagna che si distaccava dall’antica via Flaminia: l’importanza della zona è confermata dalla tradizione del passaggio dei santi Paolo e Pietro, cui è strettamente connessa la storia della famiglia Cancelli.

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