Galleria “La Franca” Foligno, dopo trasmissione Report, Sindacati vogliono chiarezza

Gallerie Statale 77 non conformi
galleria la franca

In merito alle denunce da parte di due lavoratori, uscite sulla stampa e raccolte dalla trasmissione televisiva Report, relative al mancato utilizzo di sufficiente cemento in una galleria dell’opera Quadrilatero, lato Val di Chienti, ss 77 Foligno – Civitanova Marche (galleria La Franca) che pertanto sarebbe a rischio di tenuta, le scriventi organizzazioni territoriali CGIL, CISL, UIL, congiuntamente con le categorie dell’edilizia FILLEA , FILCA, FENEAL dell’Umbria dichiarano quanto segue: esprimiamo forte preoccupazione per quanto emerso da queste notizie, perché stiamo parlando dell’opera più importante e strategica che sta per essere realizzata nel nostro territorio, nella nostra regione e nelle Marche, non solo per i lavoratori coinvolti, ma per l’intera comunità regionale e nazionale.

Le accuse che fanno questi due lavoratori sono gravi e le nostre organizzazioni, pur avendo rappresentanza su questi cantieri, non hanno mai avuto elementi e riscontri su questi presunti fatti, tanto meno denunce precise e circoscritte da parte di nessuno.

A nostro avviso, tali denunce sarebbe stato più opportuno farle emergere durante le varie fasi lavorative, nelle quali abbiamo sempre garantito una presenza costante e puntuale nei vari cantieri dei nostri funzionari. Rispetto all’opera Quadrilatero, abbiamo denunciato da tempo il problema delle modalità di appalto della Legge Obiettivo, che prevede un contraente generale e subappalti con ribassi eccessivi, oltre ad una frammentazione produttiva che si ripercuote sul lavoro. Ma nonostante questo, non abbiamo mai avuto elementi che indicassero una gravità simile. Sia a livello regionale che a livello nazionale abbiamo evidenziato da tempo, anche con iniziative concrete, i limiti del sistema degli appalti nel nostro paese, limiti che emergono con forza negli ultimi giorni, con i fatti che stanno avvenendo in tutto il territorio nazionale, sia relativamente alle opere viarie che all’edilizia scolastica.

Un sistema pieno di incrostazioni, che molte volte è inquinato da corruzione e infiltrazione criminale e che si ripercuote sulla qualità delle opere e sulle condizioni dei lavoratori, producendo costi per le opere del 40% più alti rispetto alla media europea. Per questo è necessario fare immediata chiarezza e verificare la situazione con la massima attenzione. Insieme alle organizzazioni delle Marche, chiederemo immediatamente un incontro urgente con la società Quadrilatero, con le Regioni Umbria e Marche e con l’ANAS per intraprendere tutte le iniziative necessarie a fare chiarezza e per far emergere la verità.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*