A Foligno il progetto europeo “DON’T WASTE OUR FUTURE!”

Confesercenti appuntamento con Art e Creativity Day a Foligno
Piazza della Repubblica

Le redazioni sono invitate a partecipare alla conferenza stampa di presentazione del Progetto Europeo “DON’T WASTE OUR FUTURE! Costruire un’alleanza europea dei giovani contro lo spreco alimentare e per nuovi modelli di sviluppo e di consumo”, che si terrà a Foligno martedì 3 Febbraio, alle ore 09.00, presso la Sala “I. Fittaioli” del Palazzo Comunale, in Piazza della Repubblica 10.

All’evento interverranno il Sindaco del Comune di Foligno Nando Mismetti, l’Assessore con delega alla Cooperazione Internazionale del Comune di Foligno e Vice presidente di FELCOS Umbria Silvia Stancati, il Direttore di FELCOS Umbria Massimo Porzi, e alcuni rappresentanti dei partner del progetto.

“DON’T WASTE OUR FUTURE!”, è un grande progetto di Educazione allo Sviluppo e Sensibilizzazione promosso da FELCOS Umbria (Fondo di Enti locali per la Cooperazione Decentrata e lo Sviluppo Umano Sostenibile), in collaborazione con il Comune di Foligno e altri 9 partner nazionali ed internazionali, come ACR + (Associazione delle Città e Regioni per il Riciclaggio e gestione sostenibile delle risorse), FAMSI (Fondo Andaluso dei Municipi per Solidarietà Internazionale), FPMCI (Fondo Provinciale Milanese per la Cooperazione Internazionale), l’Associazione portoghese per lo Sviluppo e la Cittadinanza “IN LOCO”, CARDET (Centro per l’Avanzamento della Ricerca & Sviluppo in tecnologie Didattiche – Università di Nicosia), il Comune cipriota di Agios Athanasios, l’Unità di Educazione per una Cittadinanza Globale dell’Università di Glasgow , Oxfam Italia, e l’Associazione francese per l’Educazione allo sviluppo sostenibile “PASSERELLE.INFO”.

Il progetto, co-finanziato dall’Unione Europea, durerà due anni e coinvolgerà sette paesi europei – Italia, Belgio, Spagna, Portogallo, Cipro, Regno Unito e Francia – attraverso un ampio partenariato composto da dieci differenti soggetti pubblici, associativi ed espressione della società civile, come reti e associazioni di autorità locali, Università e ONG, ognuno con comprovata esperienza in azioni di educazione allo sviluppo nelle scuole e di sensibilizzazione della cittadinanza.

L’obiettivo generale del progetto è quello di aumentare la comprensione critica, la responsabilità e il protagonismo dei giovani cittadini europei in relazione allo sviluppo sostenibile a livello locale e globale.

Secondo le stime della Commissione Europea, infatti, ogni anno in Europa vengono scartate circa 89 milioni di tonnellate di cibo, corrispondenti a circa il 30% della produzione alimentare; il cibo viene sprecato in tutte le fasi della catena alimentare, dalla produzione, alla trasformazione, alla distribuzione, fino al consumo. Molti studi dimostrano, inoltre, che nell’Unione Europea la maggior parte degli sprechi alimentari è prodotta a livello familiare (circa il 43% del totale dei rifiuti alimentari), mentre nei paesi in via di sviluppo la maggior parte degli sprechi si concentra nelle fasi iniziali della catena.
La visione a fondamento del progetto si basa, dunque, sulla consapevolezza che l’enorme spreco di cibo che sta caratterizzando le nostre società è prima di tutto un ostacolo concreto alla lotta globale contro la fame e la povertà, sia all’interno dell’Europa sia nei paesi in via di sviluppo.
Questa vergognosa tendenza incide non solo sul diritto al cibo di milioni di persone, ma conduce a inutili sprechi di terra, acqua ed energia, preziose e limitate risorse naturali, utilizzate in diverse fasi della catena alimentare. Ultimo, ma non meno importante, lo spreco alimentare non ha solo conseguenze etiche, economiche, sociali e nutrizionali, ma ha anche gravi effetti sulla salute e sull’ambiente a livello globale, considerando che le grandi quantità di cibo sprecato produce anidride carbonica, la quale a sua volta contribuisce fortemente al riscaldamento globale.

Due saranno i filoni principali di lavoro: da un lato un’importante azione di sensibilizzazione ed educazione delle giovani generazioni sul tema degli sprechi alimentari e dei nuovi possibili modelli alternativi di consumo responsabile, attraverso la realizzazione di numerose attività con le scuole (in particolare, in Umbria, saranno coinvolte 5 scuole primarie e 5 scuole secondarie), come workshop per gli insegnanti delle scuole superiori, moduli didattici con gli studenti delle scuole inferiori e superiori e la realizzazione di una campagna contro lo spreco alimentare per il consumo responsabile e per il diritto al cibo; dall’altro lato un percorso con gli enti locali e con le loro reti al fine di renderli più consapevoli dell’importante ruolo che possono svolgere nella formazione dei cittadini e di promuoverne l’impegno in azioni concrete nella lotta contro gli sprechi alimentari e più in generale nella costruzione di uno sviluppo umano sostenibile a partire dai loro territori.

Sebbene in parte minore, il progetto si propone anche di avere un impatto sulla questione dello spreco alimentare nei paesi in via di sviluppo, in cui il problema è più legato a limitazioni finanziarie e tecniche lungo l’intera catena di produzione alimentare, incoraggiando le autorità locali coinvolte e le loro reti a realizzare iniziative di cooperazione decentrata incentrate proprio sul miglioramento dell’efficienza della catena di produzione alimentare.

Le attività educative con i ragazzi che saranno al cuore del progetto, culmineranno con l’organizzazione in Ottobre 2015, del “1° Forum dei Giovani Europei contro lo spreco alimentare e verso nuovi modelli di consumo responsabile”, che sarà realizzato nell’ambito delle iniziative di EXPO 2015, a cui parteciperanno circa 150 studenti provenienti dai 7 paesi coinvolti dall’azione (di cui circa 20 dall’Umbria).

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*