Elezioni Gianpiero Bocci a Montefalco, non consegnare Paese a incapaci 

Ritengo fondamentale stare vicino alle persone anche per capire in quale direzione andare e semmai aggiustare il tiro

Elezioni Gianpiero Bocci a Montefalco, non consegnare Paese a incapaci 

Elezioni Gianpiero Bocci a Montefalco, non consegnare Paese a incapaci

MONTEFALCO – Nella mattina del 25 febbraio si è tenuto un incontro a Montefalco cui hanno partecipato il Sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci, candidato per il centrosinistra alla Camera dei deputati per il collegio “Umbria 2”, l’On. Marina Sereni e il segretario del pd locale Federico Picchiarelli. L’On. Bocci esordisce mettendo subito in evidenza ciò che per lui significa fare politica, in netta contrapposizione con la visione dei suoi avversari. “Stare sul territorio, incontrare persone, raccontare il proprio programma. Siamo gli unici che sono presenti sul territorio, incontrando la gente con la quale ci confrontiamo. Questa è la campagna elettorale su cui noi crediamo, che non si basa soltanto sulla comunicazione, ma che sa ascoltare, e parlare con le persone per sentire le loro esigenze, ascoltare i loro problemi e le loro sofferenze per trovare soluzioni e individuare percorsi che migliorino la qualità della vita dei cittadini.

Ritengo fondamentale stare vicino alle persone anche per capire in quale direzione andare e semmai aggiustare il tiro per affrontare e risolvere alcune questioni. Per me fare politica non significa cercare consensi finalizzati a sé stessi ma avere con i lettori un rapporto diretto, di fiducia e di stima”. Poi continuando il suo intervento l’On. Bocci fa un accenno all’attuale situazione politica a livello nazionale, evidenziando i traguardi che sono stati raggiunti dal governo Gentiloni. “L’Italia dopo quasi due lustri è tornata a crescere, la produzione industriale è ripartita, e la direzione è quella giusta.

Ho incontrato in questi giorni di campagna elettorale oltre cinquanta imprese e tutti gli imprenditori con cui mi sono confrontato hanno espresso un giudizio positivo sull’operato del governo uscente. Siamo consapevoli del fatto che non basta ciò che è stato fatto, ma siamo altrettanto convinti che non dobbiamo disperdere ciò che abbiamo conseguito.

Evitiamo di consegnare il paese a forze politiche che non hanno una cultura di governo e la capacità di consolidare la ripresa economica”. Anche l’On. Serena Marini fa un excursus di quanto è stato fatto dal governo di centrosinistra: “Ho visto una legislatura straordinaria e proficua. Il 4 marzo è in gioco l’alternativa tra chi vuole cambiare il paese con un sistema democratico e di qualità e chi promette in modo facile senza aver certezze su come realizzare ciò che promette. In cinque anni abbiamo riportato frutti, l’Italia da malata d’Europa, con una perdita di un milione di posti di lavoro e la chiusura di un numero importante di aziende, è passato ad essere un paese che si è rimesso in carreggiata, riconquistando i posti di lavoro perduti.

Le imprese che hanno rinnovato e investito hanno ricominciato a crescere. Con il Governo Gentiloni, il Pd ha investito sul sociale, welfare, assistenza e sanità, contrasto alla povertà con il reddito di inclusione e ha gestito il fenomeno immigrazione. Il centro sinistra ha invertito la tendenza, aiutando chi era più in difficoltà e rilanciando l’economia”. Il segretario Federico Picchiarelli ha concluso affermando la necessità di continuare questa campagna elettorale con l’impegno che il Partito democratico sta dimostrando, mettendo in campo tutte le energie prima dell’ultima settimana dal voto del 4 marzo.

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