Concerto finale allievi masterclass Walter Testolin
Nuova Summer masterclass nel calendario degli Amici della Musica di Foligno. L’iniziativa, in programma nei giorni 30 e agosto e 1° settembre, è affidata a Walter Testolin, cantante, direttore e docente di canto rinascimentale e barocco tra i più apprezzati a livello internazionale.
Appuntamento nato in collaborazione con Segni Barocchi Festival, la due giorni “Io la musica son”, è dedicata all’interpretazione dei ruoli vocali nell’opera di Monteverdi e del Seicento italiano, proposta che ha visto l’arrivo in città di nove allievi/e provenienti da tutt’Italia.
La masterclass si concluderà all’Oratorio del Crocifisso domenica 1° settembre con il concerto finale alle ore 18 (ingresso Euro 5).
Oltre a un’intensa attività concertistica sui palcoscenici di tutto il mondo, il M° Testolin dedica il suo impegno musicale alla conoscenza e diffusione del repertorio vocale polifonico del Rinascimento, del quale è uno dei più attenti e significativi esecutori.
Nel 2001 ha fondato De labyrintho, ensemble che sotto la sua direzione si è affermato come uno dei gruppi vocali di riferimento nell’esecuzione del repertorio del XV e XVI secolo, ospite dei principali festival europei. Successo anche per le registrazioni discografiche che hanno ricevuto consensi quali il Gramophone Critic’s Choice e il Premio Amadeus per il miglior disco dell’anno.
Dal 2011 dirige il giovane ensemble vocale e strumentale “RossoPorpora” col quale sta sviluppando un profondo percorso di studio del repertorio madrigalistico italiano, che ha portato il gruppo ad esibirsi, tra gli altri, in festival prestigiosi quali Laus Polyphoniæ di Anversa e Oude Muziek di Utrecht.
SUMMER MASTER CLASS “IO LA MUSICA SON”
Docente: Walter Testolin.
Periodo master class: 30 agosto – 1° settembre.
Concerto finale allievi: 1° settembre ore 18, Oratorio del Crocifisso.
Ingresso unico € 5.
La master class e il concerto sono in collaborazione con Segni Barocchi Festival.
I 9 allievi sono tutti italiani.
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WALTER TESTOLIN
Cantante e direttore, dedica gran parte del suo impegno musicale alla conoscenza e diffusione del repertorio vocale polifonico del Rinascimento, del quale è considerato uno dei più attenti e significativi esecutori.
Nel 2001 ha fondato De labyrintho, che sotto la sua direzione si è affermato come uno dei gruppi vocali di riferimento nell’esecuzione del repertorio del XV e XVI secolo, svolgendo la propria attività presso i principali festival europei e le cui registrazioni discografiche hanno ricevuto consensi quali il Gramophone Critic’s Choice e il Premio Amadeus per il miglior disco dell’anno. Dal 2011 dirige il giovane ensemble vocale e strumentale RossoPorpora col quale sta sviluppando un profondo percorso di studio del repertorio madrigalistico italiano, che ha portato il gruppo ad esibirsi, tra gli altri, in festival prestigiosi quali Laus Polyphoniæ di Anversa e Oude Muziek di Utrecht.
Ha cantato con molti con molti dei principali direttori della scena musicale rinascimentale e barocca europea e collabora in concerti e registrazioni discografiche con l’orchestra belga La Petite Bande diretta da Sigiswald Kuijken e da oltre vent’anni con il Coro della Radio Svizzera Italiana. Al Salzburg Festspiele del 2015 ha cantato nell’Iphigenie en Tauride di Gluck, con la direzione di Diego Fasolis, la regia di Moshe Leiser e Patrice Caurier e con Cecilia Bartoli nel ruolo della protagonista. Attivo anche nel repertorio contemporaneo, ha cantato e diretto opere di alcuni tra i principali compositori della scena musicale odierna e ha recentemente partecipato alle messe in scena delle opere “Cuore di Cane” di A. Raskatov e “Die Soldaten” di B. A. Zimmermann presso il Teatro alla Scala di Milano.
Tiene corsi, conferenze e masterclass presso prestigiose istituzioni italiane ed estere. È autore di uno studio, reso pubblico durante il Symposium Josquin & the Sublime organizzato dall’Università di Utrecht (NL) e la cui versione definitiva è stata pubblicata dalla Rivista Italiana di Musicologia, che propone il grande compositore rinascimentale Josquin Desprez come soggetto del “Ritratto di Musico” di Leonardo da Vinci conservato nella Pinacoteca Ambrosiana di Milano. Suoi articoli sono stati pubblicati dagli editori italiani Olschki, De Agostini, Paragon e dal belga Brepols.
Convinto divulgatore musicale, è stato protagonista con De labyrintho della trasmissione di Rai5 Come un’alma rapita dedicata alla figura di Carlo Gesualdo da Venosa, oltre ai film di Francesco Leprino O dolorosa gioia, ancora su Gesualdo e Sul nome Bach.
Ha scritto per l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani la parte dedicata al Madrigale all’interno del grande progetto editoriale Il contributo italiano alla storia del Pensiero.
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