Un borgo, Gualdo Cattaneo, rinasce grazie all’accoglienza diffusa
Un borgo – Una coppia di imprenditori, Giorgiana Guidi e Raffaele Tomaino, ha trasformato il borgo di Gualdo Cattaneo in un modello di accoglienza diffusa. Il progetto ha incluso la recente inaugurazione di una SPA, realizzata nel vecchio forno del paese, e un ristorante menzionato dalla guida Michelin, ricavato dalla vecchia canonica. Il borgo umbro, che negli ultimi anni aveva subito un forte spopolamento, è ora al centro di un progetto di valorizzazione che prevede la riqualificazione di spazi disabitati e la promozione di un turismo sostenibile e autentico.
La rinascita di Gualdo Cattaneo è iniziata nel 2020 con l’apertura de “Il Grottino”, un’osteria con camere situata all’interno della vecchia canonica del paese. Giorgiana e Raffaele, innamorati del borgo e delle sue potenzialità, hanno deciso di scommettere su questo progetto di vita e di impresa, contribuendo a creare nuovi posti di lavoro e stimolando l’economia locale. L’obiettivo è stato chiaro sin dall’inizio: far conoscere Gualdo Cattaneo e riportarlo al centro della scena turistica.
Il progetto di accoglienza diffusa
Negli ultimi anni, la coppia ha acquistato diversi spazi disabitati nel borgo e li ha trasformati in accoglienti alloggi per i turisti. Il concetto di accoglienza diffusa prevede che le camere siano distribuite per le viuzze del paese, creando un’esperienza unica per i visitatori che possono immergersi completamente nella vita del borgo. Questo approccio ha attirato l’attenzione di molti turisti curiosi di scoprire un luogo autentico e non ancora toccato dal turismo di massa.
Nel 2024, il progetto ha raggiunto un nuovo traguardo con l’inaugurazione di una SPA Benessere, ricavata dal vecchio forno del paese, che offre un’esperienza di relax unica, perfettamente integrata nell’ambiente circostante. Percorrendo i vicoli di Gualdo Cattaneo, i visitatori possono godere di trattamenti di benessere immersi nella tranquillità e nella bellezza del borgo umbro.
Le proposte future
Tra i prossimi obiettivi di Giorgiana e Raffaele c’è la realizzazione di un’area di Glamping immersa tra gli olivi, con vista sul borgo. Questo progetto prevede la costruzione di tende di lusso, offrendo agli ospiti la possibilità di vivere un’esperienza a stretto contatto con la natura, senza rinunciare al comfort. Inoltre, la coppia ha avviato una collaborazione con il Frantoio Locci per la produzione di olio extra vergine di oliva, utilizzando le olive provenienti dai loro terreni.
Un altro aspetto del progetto è l’anima “green”: il borgo è stato dotato di biciclette elettriche per permettere ai visitatori di esplorare i dintorni in modo sostenibile, promuovendo un turismo responsabile e a basso impatto ambientale.
Il ristorante “Il Grottino” e la cucina locale
Un elemento centrale di questo modello di accoglienza diffusa è il ristorante “Il Grottino Hosteria”, menzionato dalla guida Michelin. Situato nell’antica canonica del borgo, il ristorante offre un’esperienza gastronomica incentrata sulla cucina tradizionale umbra, con un particolare focus sulle cotture a fuoco vivo e alla brace. Lo chef Giuliano Viaggi, alla guida della cucina, propone un menù che unisce la tradizione umbra a influenze moderne, utilizzando prodotti a chilometro zero di altissima qualità.
Il grande camino è il cuore pulsante del ristorante, dove vengono preparati pregiati tagli di carne alla brace. La selezione delle carni, frollate per periodi che vanno dai 60 ai 70 giorni, garantisce una tenerezza e un sapore inconfondibili. Oltre alla carne, anche i piatti di verdure e il celebre risotto alla brace sono preparati con cura, grazie all’uso sapiente del fuoco e alla combinazione di legni diversi per la produzione della brace.
Un’esperienza culinaria ricercata
“Il Grottino Hosteria” è più di una semplice osteria: rappresenta una fusione tra tradizione e creatività. Lo chef Giuliano Viaggi, oltre a curare la cucina tradizionale, introduce nel menù piatti di ricerca, basati su ingredienti locali ma arricchiti da contaminazioni esterne. Questo approccio consente di offrire ai clienti un’esperienza gastronomica raffinata ma accessibile, capace di soddisfare sia i palati più esigenti sia coloro che cercano sapori genuini.
Tra i piatti simbolo del ristorante, spiccano il risotto alla brace e le carni cucinate con tecniche di cottura lente e precise, che esaltano al massimo le caratteristiche degli ingredienti. Il menù cambia in base alla stagionalità, garantendo così l’utilizzo di prodotti freschi e locali, in linea con la filosofia del chilometro zero.
Impatto sul territorio e sostenibilità
Il progetto di Giorgiana e Raffaele non si limita alla sola attività imprenditoriale, ma ha un forte impatto sul territorio. Oltre a creare nuovi posti di lavoro e attrarre turisti, la coppia ha stimolato una microeconomia locale, supportando produttori e artigiani del territorio. L’idea di sviluppare un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente si riflette non solo nella scelta di utilizzare prodotti locali, ma anche nelle iniziative “green” come l’uso delle biciclette elettriche e la promozione di esperienze turistiche a basso impatto ambientale.
Il loro modello di accoglienza diffusa rappresenta un esempio di come un borgo che rischiava di essere dimenticato possa rinascere grazie all’intraprendenza e alla visione di una coppia di imprenditori che ha saputo cogliere le potenzialità di Gualdo Cattaneo.
Conclusione
Con l’inaugurazione della SPA e il ristorante menzionato dalla guida Michelin, Gualdo Cattaneo è oggi un esempio virtuoso di come l’accoglienza diffusa e il turismo sostenibile possano contribuire alla rinascita di un piccolo borgo. Grazie all’impegno di Giorgiana Guidi e Raffaele Tomaino, questo angolo di Umbria è tornato a essere vivo e attrattivo, pronto ad accogliere turisti in cerca di esperienze autentiche e indimenticabili.
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