Teatro Clitunno di Trevi: venerdì 25 parte la stagione di prosa

Teatro Clitunno di Trevi: venerdì 25 parte la stagione di prosa

Riparte venerdì 25 novembre la stagione di teatro contemporaneo del Teatro Clitunno di Trevi curata da Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale con il sostegno del Comune di Trevi, Regione Umbria, Ministero per i Beni e le Attività culturali.

Nove spettacoli belli ed emozionanti, tra grandi classici, nuove produzioni, giovani talenti e importanti artisti del teatro italiano. Nella meravigliosa cornice del piccolo Teatro Clitunno, ad ogni appuntamento potremo seguire percorsi diversi, viaggi nella storia lontana e in quella recente, nella letteratura, nell’arte, nelle passioni, personali e collettive, in un alternarsi continuo di tragedia e commedia.

L’apertura del 25 novembre è affidata ad un’opera di Shakespeare, “Riccardo III”, con una nuova produzione targata Fontemaggiore. In una messa in scena contemporanea e suggestiva, prendono vita i personaggi e le parole immortali di Shakespeare, mentre in controluce affiora una riflessione più generale sul potere, con riferimenti alla nostra storia recente. Venerdì 16 dicembre in scena “Freier Klang” per la regia di Claudio Morganti, una delle figure più originali e significative del teatro italiano che ci stupisce proponendoci una sorta di concerto teatrale, o meglio una “ricerca musicale” in veste di performance comica.

Venerdì 13 gennaio in scena un altro “enorme” classico della letteratura, seconda nuova produzione di Fontemaggiore in stagione: “Inferno”, da La Divina Commedia. Lo spettacolo ci restituisce un affresco dell’opera dantesca non solo grazie ai versi del poeta, ma anche attraverso i corpi e le azioni degli attori.

Dissacrante, ironico, irriverente, poetico ed emozionante: tutto questo e molto altro è Andrea Cosentino, in scena sabato 4 febbraio con “Not here, not now”, spettacolo in cui si confronta, o meglio si scontra, con la regina della body art Marina Abramovic. Ancora un incontro con Shakespeare venerdì 10 febbraio con lo spettacolo “Macbeth Banquet” del Teatro Invito, monologo che ambienta la tragedia in una cucina dove, tra pentole e spezie, i vari personaggi dialogano con la chitarra dal vivo.

Dopo aver vinto numerosi premi ed aver emozionato spettatori giovani e adulti nei teatri di tutta Italia, sabato 4 marzo approda a Trevi “Fa’afafine” di Giuliano Scarpinato. Uno spettacolo importante che, con delicatezza, poesia, e una buona dose di leggerezza, affronta il tema dell’orientamento sessuale in un adolescente che decide di vivere con coraggio il proprio essere “maschio e femmina, tutto insieme, come l’unicorno, l’ornitorinco, o i dinosauri”.

Un bellissimo esempio di teatro civile è anche “Come un granello di sabbia” di Mana Chuma Teatro in programma domenica 19 marzo. Racconta la storia di Giuseppe Gulotta, un innocente arrestato e costretto a confessare l’omicidio di due carabinieri per nascondere un segreto indicibile: servizi segreti e uomini dello Stato che trattano con gruppi neofascisti, traffici di armi e di droga.

La storia epica di una coppia di anarchici realmente vissuti nell’Ottocento è al centro del racconto di “Amore e anarchia” del Teatro delle Albe in scena venerdì 31 marzo: due vite avventurose e appassionate guidate dall’ideale della libertà e della giustizia. Si chiude domenica 9 aprile con la terza produzione Fontemaggiore in programma: “Il rigore più lungo del mondo”: tratto dall’omonimo racconto di Osvaldo Soriano è una narrazione, sotto forma di incontro tra attore e spettatori, per raccontare la passione universale per il calcio e la sua capacità di essere metafora della vita.

E possibile abbonarsi a nove o a cinque spettacoli a scelta.

Sono ancora aperte  le iscrizioni per il laboratorio teatrale per adulti tenuto da Nicol Martini ed Emanuela Faraglia di Fontemaggiore, il cui spettacolo finale sarà presentato venerdì 26 maggio. Il laboratorio è gratuito.