SìAmo Montefalco cartelle IMU e TASI impazzite, amministrazione del buco colpisce ancora

inviante nelle case dei cittadini un totale di circa 1750 avvisi di pagamento

SìAmo Montefalco cartelle IMU e TASI impazzite

SìAmo Montefalco cartelle IMU e TASI impazzite

 A Montefalco, l’amministrazione del buco colpisce ancora e lo fa inviando nelle case dei cittadini un totale di circa 1750 avvisi di pagamento. La vicenda interessa la quasi totalità dei nuclei familiari. Le cartelle in questione riguardano soprattutto tributi riferiti all’anno 2017. Spesso sono assai onerose anche sull’ordine di migliaia di euro. Ma a destare perplessità è che molte di esse si stanno rivelando errate, in quanto riferite a tributi già versati. Questo è il quadro che sta emergendo negli ultimi giorni.

Gli uffici comunali sono stati letteralmente “presi d’assalto”: i cittadini, muniti di vecchie ricevute di pagamento, hanno affrontato lunghe file e disagi, per chiedere e in molti casi ottenere l’annullamento delle cartelle indebitamente emesse. Purtroppo, per chi non può esibire le vecchie ricevute, si prevedono disagi maggiori: per dimostrare di aver pagato, dovranno rivolgersi ai loro consulenti. Ciò si traduce in ulteriori perdite di tempo, senza la certezza di ottenere ragione.

Il gruppo d’opposizione “SìAmo Montefalco” condanna fermamente l’operato della maggioranza, la cui gestione economico-finanziaria si dimostra ancora una volta inadeguata, sia in termini di esattezza che di trasparenza dell’azione amministrativa. Purtroppo sappiamo bene che la scellerata gestione degli ultimi anni ha dissestato le casse del Comune e sottoposto i cittadini di Montefalco a una pressione fiscale superiore a quella dei comuni limitrofi. Una situazione che tale resterà anche nei prossimi decenni.

Ci troviamo inoltre in una fase in cui la pandemia e l’inflazione hanno notevolmente incrementato le difficoltà delle famiglie. Anche per questo, l’operato dell’amministrazione appare quanto mai irresponsabile: evidentemente, la prima e unica preoccupazione è quella di fare cassa, senza accertarsi se un pagamento sia dovuto o meno. A fare le spese saranno ancora una voltai cittadini onesti, già ampiamente vessati, “colpevoli” soltanto di non ritrovare le ricevute dei vecchi pagamenti.

Ma in questa vicenda c’è pure un altro aspetto non meno inquietante: indipendentemente da quanto l’amministrazione riuscirà a incassare, le cartelle emesse potranno comunque essere iscritte tra le entrate di bilancio. La pessima abitudine di gonfiare le entrate, basandolesulla carta e non sui reali incassi, ha già prodotto danni irreparabili.

Gravissimo sarebbe se dietro a questa dubbia operazione ci fosse ancora una volta la volontà di procedere in questo senso. Sarà nostro impegno far luce anche questo: chiarire cioèselo “scherzetto” delle cartelle impazzite sia dovuto a errore o a malizia. Sarebbe in entrambi i casi molto grave, non fosse che per il costo delle ben 1750 cartelle imbustate e spedite tramite raccomandata: uno spreco di soldi pubblici che, al netto dei disagi arrecati alle famiglie, supererebbe già di per sé 10 mila euro.

Sulla vicenda presenteremo un’interrogazione da discutere al primo Consiglio Comunale del 2023. Nel frattempo, porgiamo alla cittadinanza tutta i migliori auguri di buone feste, auspicando per Montefalco un futuro più radioso e ricco di traguardi.

 

Gruppo Consiliare SìAmoMontefalco  -Dott. Vincenzo Riommi, Avv. Roberto Micanti, Dott. Daniele Morici, Ing. Monia Scarponi

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