
Cavallo morto, WWF chiede ai NAS dei Carabinieri il sequestro e l’esame autoptico
da Sauro Presenzini (Presidente WWF Perugia)
FOLIGNO – Quello che chiede il WWF di Perugia, è semplicemente di chiarire fino in fondo le cause di un incidente anomalo, oggi senza spiegazioni, allontanando così ombre, dubbi, sospetti da una vicenda che oltre il dolore e il lutto della contrada, deve garantire il futuro della manifestazione, con una cristallina gestione dei cavalli da competizioni, di cui si è più che sicuri, che tutti i Rioni adottino (anche nel loro interesse e di quello della città) una serie e corretta gestione del benessere del cavallo, così come i veterinari che si sono occupati del tragico caso e di questo accadimento, che sembrerebbe voler essere chiuso come un semplice “incidente”.
Benissimo, puntuale e pertinente intervento dei NAS dei Carabinieri (sollecitato anche dalle associazioni animaliste), l ’autopsia si auspica venga svolta da un CTU e/o in presenza di un veterinario di fiducia delle associazioni o su incarico del Pubblico Ministero di turno, qualora emergessero aspetti non chiari, che il NAS potrebbe sollecitare, evidenziare, rinvenire nel corso della loro attività ispettiva.
Non credo sia opportuno in questa fase rilasciare ulteriori commenti per una vicenda, che solo il referto autoptico potrà chiarire e far comprendere, cause, concause, fatalità, eventuali errori, lasciando al prudente apprezzamento delle Autorità preposte, la valutazione di eventuali azioni omissive o volontarie, da parte di chi doveva/poteva impedire la corsa, se del caso.
Dopo la pubblicazione del post riguardante la morte del cavallo del Giotti, pubblicato sulla pagina Face book “Guardie Giurate WWF Perugia” il sito dopo pochissime ore è “esploso” con oltre 52.000 visualizzazioni, segno evidente che l’interesse, la sensibilità, la voglia di sapere e di capire fino in fondo, senza sconti, attraversa in maniera trasversale non solo i Folignati, i Quintanari, gli animalisti, ma i cittadini tutti.
Crediamo pertanto che voler sviscerare e proteggere il futuro della Quintana e tutelare al massimo possibile, il benessere dei cavalli impiegati, significhi in primis, non tornare indietro nelle azioni di tutela del benessere del cavallo, anche quando si è trattato di rifare una nuova pista, nell’interesse della manifestazione, credendo fermamente che quei “momenti bui” della Giostra, siano ormai un ricordo e ormai alle nostre spalle.
La tutela del benessere del cavallo, non è un interesse settoriale di competenza degli animalisti o delle anime sensibili, ma di tutte le persone siano esse “Quintanare”, Folignate, di fuori Provincia o Regione visto che gli innumerevoli commenti, sia positivi che negativi sulla vicenda, provengono da ogni parte d’Italia, segnalando un pubblico, non limitato ad un circuito locale.
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