Agnello Hornby affascina Bevagna al Teatro Torti

BEVAGNA –  Bevagna a scuola di accoglienza. L’arte dell’essere ottimi padroni di casa spiegata da una sicilianissima Simonetta Agnello Hornby ieri sul palco del sempre più gremito Teatro Torti. La scrittrice ha presentato il suo ultimo libro Il pranzo di Mosè nel corso del quarto appuntamento di INTRECCI, la rassegna culturale voluta e interamente sostenuta da Claudio Cutuli che ha toccato le oltre 1.300 presenze a teatro. Presentavano l’Autrice Maria Teresa Veneziani e Francesco Chiamulera, direttore artistico di Intrecci. Prossimo appuntamento con i dialoghi della Bellezza sabato 13 dicembre con Francesco Piccolo. LA PADRONA DI CASA. “Essere una buona padrona di casa comporta tanto altruismo, difficile da trovare nella società individualista in cui viviamo oggi. Nel mondo passato dove non c’erano alberghi e i treni erano costantemente in ritardo l’ospitalità era vissuta come un fatto normale. Faceva parte della nostra cultura cristiana, basta pensare che i benedettini stessi avevano sempre un posto vuoto in convento per chi arrivava all’ultimo momento. L’ospitalità era un grande valore della Sicilia, della mia famiglia, lo è stato in tante famiglie italiane e credo che lo sia ancora.

Anche a Londra dove io oggi vivo esiste il culto dell’ospitalità. Il problema sorge quando non si invita più la gente in casa perché si ha paura di aprire la propria casa agli altri, o perché non si ha più tempo. Condividere il cibo è fondamentale, serve a unire. E oggi abbiamo davvero un gran bisogno di creare una comunione di spirito e di offrire”. BON TON A TAVOLA. “Più che il bon ton conosco le regole di casa mia, semplici e universali. La scelta è uno dei pochi piaceri della vita che possiamo soddisfare solo a tavola. E’ bello scegliere, non lo possiamo fare quasi mai. Quindi a tavola dire: ‘prendilo perché è buono’ è sbagliato. Noi mangiamo sempre su una tovaglia pulita e ben stirata affinché possa coprire la tavola e unire le persone. Se i piatti sono un poco rotti o spaiati non importa, basta che in tavola regni l’armonia. Ma la cosa fondamentale è lo studio dell’ospite. Ricordo che se qualcuno a cena sbagliava qualcosa, mamma lo copiava e zia Teresa pure, per non farlo sentire a disagio. L’ospite deve andare via dicendo: sono stato bene in questa casa. L’arte dell’accoglienza va curata e non dimenticata”. In allegato: Foto Matteo Vicarelli – FatChicken • Save the date. È tutto pronto, intanto, per i prossimi appuntamenti di Intrecci. Sabato 13 dicembre 2014, Francesco Piccolo presenta Il desiderio di essere come tutti (maggiori dettagli nel prossimo comunicato). ——–

[box type=”warning” ]INTRECCI Dialoghi sulla Bellezza ha luogo a Bevagna in autunno e in primavera. Sette appuntamenti e conversazioni con i protagonisti del pensiero, nella sede magnifica del Teatro Torti, nel cuore medievale del paese. Ospiti della prima edizione della rassegna sono, tra gli altri, Gianrico Carofiglio, Simonetta Agnello Hornby, Pietrangelo Buttafuoco, Francesco Piccolo, Gennaro Sangiuliano, Padre Enzo Fortunato, Marco Tarquinio, Maria Teresa Veneziani, Alessandro Russello, Massimo Mamoli, Francesco Specchia. La rassegna è voluta e interamente sostenuta da Claudio Cutuli. Direttore artistico è Francesco Chiamulera.[/box]

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