
Istituto tecnico Tecnologico Leonardo da Vinci di Foligno, scarpe rosse eppur si deve andare!
“La nostra scuola non può restare indifferente: il 25 novembre sarà la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e il nostro istituto ha lavorato per essere una piccola cassa di risonanza al fine di sensibilizzare, conoscere, diffondere e difendere una cultura di pace che passa anche attraverso la didattica del rispetto e delle parole, ben conoscendo l’effetto taumaturgico che queste ultime possono avere per ogni essere umano”. E’ quanto scrive in una nota l’Istituto tecnico Tecnologico Leonardo da Vinci di Foligno.
“A tal fine – spiega – abbiamo deciso di dare il nostro contributo per la giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne con due momenti distinti: una serie di letture in biblioteca dalle ore 9.55 fino alle 11.45 per tutti gli studenti e un incontro strutturato e fortemente voluto in sinergia con alcuni esperti del territorio per restare sempre attenti a non chiuderci in noi stessi ma ad aprirci al mondo esterno, quello che i ragazzi dovranno affrontare una volta terminata l’esperienza scolastica”.
Gli studenti delle classi quinte incontreranno e si confronteranno in un incontro-dibattito volto alla sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne in aula magna e lo faranno insieme agli ospiti che hanno dato la loro disponibilità: Francesca Gianformaggio (donne Spi-Cgil Foligno), Rita Barbetti (ex assessora alla Cultura del comune di Foligno), Gianluca Porzi (vice dirigente del Commissariato di Foligno), Suzanna Korriku (avvocata, operatrice e consulente dei centri antiviolenza) e Claudia Ciombolini (attivista per la difesa per i diritti umani).
“Siamo fermamente convinti – conclude la scuola – che ogni forma di violenza sia sbagliata e controproducente, nessuna donna, nessuna persona deve subire la prepotenza di un «io senza legge», ecco perché solo l’etica può e deve essere il nostro imperativo categorico; come ci insegna Tommaso d’Aquino «il bene va fatto, il male va evitato»”.
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