Il consigliere regionale Luca Barberini (PD) nella sua interrogazione a risposta immediata discussa nella seduta odierna chiede alla Giunta regionale di sapere quali iniziative si intenda assumere per assicurare la “messa in sicurezza della strada statale Flaminia all’altezza della frazione di San Giovanni Profiamma (Foligno) e la sua fruibilità in entrambe le direzioni di marcia, nonché i tempi previsti per effettuare le opere necessarie a garantire la completa percorribilità di una arteria di grande comunicazione di interesse strategico per la regione Umbria”.
L’interrogante, nel ricordare che il tratto stradale in questione era stato interessato il 2 aprile 2013 da un “rilevante movimento franoso che aveva interrotto totalmente la comunicazione per quindici giorni”, ha sottolineato come risulti “incomprensibile che la nota e triste vicenda non sia stata ancora risolta dopo quasi due anni e che il traffico locale e interregionale sia possibile ancora su una sola corsia”.
Nella sua risposta l’assessore alle Infrastrutture Silvano Rometti ha spiegato che la Regione Umbria ha fatto “ciò che era nelle sue possibilità e competenze. Nel tratto stradale in questione ci sono lavori in corso da parte della società Quadrilatero per ammodernare tutto quel tratto di viabilità. Dopo l’evento franoso del 2013, la Regione ha impegnato oltre 200mila euro per interventi di monitoraggio finalizzati alla realizzazione di interventi di ripristino e consolidamento più appropriati e anche per garantire livelli di sicurezza adeguati sulla viabilità in caso di ripresa del movimento franoso”.
Rometti ha inoltre spiegato che la Regione Umbria ha messo a disposizione dell’Amministrazione comunale di Foligno 800mila euro “per interventi di ripristino e messa in sicurezza della collina franata. Permangono molte incertezze – ha aggiunto – su chi debba attivarsi per eseguire i lavori: Anas dice che non è sua la competenza perché il dissesto non è avvenuto sulla sede stradale. La Regione ha attivato comunque una commissione tecnica con esperti anche di livello universitario che ha individuato, e suggerito al Comune di Foligno, la tipologia di intervento più appropriata che permetta di riaprire la circolazione nei due sensi”. Barberini ha preso atto del contenuto della risposta dell’assessore ed espresso “soddisfazione per quanto fatto, insieme all’amarezza per i due anni trascorsi.
Negli Stati Uniti d’America, l’Empire state Building è stato costruito in dieci mesi negli anni ’30 del Novecento, mentre oggi, nel 2015, per rimuovere una frana in una strada statale impieghiamo quasi due anni. Necessario cercare di capire – ha concluso Barberini – quale può essere il soggetto attuatore che può intervenire, e rispettare questo impegno che si è assunto nel giro di qualche giorno o al massimo di un paio di mesi”.
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