Montefalco – Veneto, Calabria, Roma ma anche Germania e Norvegia. Sono le destinazioni principali del Sagrantino di Lungarotti, l’azienda che ha portato l’Umbria in tutto il mondo con il suo Rubesco e che sarà tra le cantine protagoniste dell’Anteprima della Docg 2011 di Montefalco (23 e 24 febbraio 2015).
Prodotto nei 20 ettari di vigneto a Turrita di Montefalco (dove ha sede la seconda cantina della famiglia) il Sagrantino di Lungarotti, nel 2014, ha visto crescere il proprio posizionamento in termini di valore e volume sia in Italia che all’estero. Sul mercato domestico il Sagrantino Lungarotti ha fatto registrare ottime performance per fatturato in Veneto e Calabria, seguiti dalla città di Roma dove questo grande rosso umbro continua ad essere apprezzato nei ristoranti e nelle enoteche. Sul fronte internazionale, il Sagrantino cresce in Germania e Norvegia, mentre continua l’attività di promozione anche su altri mercati dalle grandi potenzialità come il Regno Unito e il Lussemburgo.
I numeri Lungarotti.
250 ettari vitati tra la Tenuta di Torgiano e quella di Montefalco, 2 cantine, 28 etichette e 2,4 milioni di bottiglie prodotte. Sono questi i dati che fotografano il ‘patrimonio’ vinicolo del Gruppo Lungarotti che, nel 2014, ha raggiunto un fatturato complessivo 11,4 milioni di euro.
Tre le parole che identificano il brand umbro: vino, cultura e ospitalità. Sono queste infatti le attività intorno alle quali si è sviluppata l’azione della famiglia Lungarotti (Cantine, Fondazione e strutture ricettive), ponendo grande attenzione all’ambiente, al risparmio energetico e alla salvaguardia del paesaggio rurale.
Dal 1999 il Gruppo è guidato da Chiara Lungarotti (amministratore unico), mentre le attività culturali della Fondazione sono dirette e coordinate dalla madre, Maria Grazia Marchetti Lungarotti.
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