Trevi celebra il suo “Principe” e la prima spremitura dell’Olio EVO 2021

Trevi celebra il suo “Principe” e la prima spremitura dell'Olio EVO 2021

Trevi celebra il suo “Principe” e la prima spremitura dell’Olio EVO 2021

Trevi celebra la raccolta 2021 e la prima spremitura dell’Olio Extravergine di Oliva e lo fa nel migliore dei modi in due giorni dedicati a questa eccellenza.


Fonte Ufficio Stampa
Musei Trevi


Due giorni che hanno sottolineato l’importanza di questo prodotto e il suo lungo, anzi secolare, legame con questo territorio nel migliore dei modi.

“Esprimono soddisfazione il Sindaco Bernardino Sperandio e l’assessora al turismo Stefania Moccoli per l’importante affluenza in tutto il Centro Storico di curiosi e buon gustai, che da tutta Italia sono venuti ad assaggiare l’assoluto protagonista della “capitale” dell’Olio Evo; grazie a tutti coloro che hanno collaborato con grande impegno e passione per la riuscita della manifestazione Trevi ha omaggiato il suo Principe- l’extravergine – nel migliore dei modi, un’attesa che dura tutto l’anno, che va dalla potatura alla fioritura, dalla nascita del frutto alla raccolta, dai frantoi alla spremitura, un’attesa degna del gusto che ci dona.”

Mostre Mercato, presidi slow Food provenienti da diverse regioni, degustazioni guidate, lezioni di cucina, tour ai frantoi, hanno reso unica la permanenza dei visitatori in queste giornate dal sapore corposo e piccante come l’olio appena uscito dal frantoio. Si sono riaccesi in Piazza Mazzini i bracieri, stavolta non per arrostire la salsiccia, ma per “bruscare” il pane, perché si sa, il modo più semplice e tradizionale per degustare l’olio “novo” è sua eccellenza la “bruschetta”.

Escursioni e passeggiate tra la natura, perché l’Olio Evo è anche sinonimo di benessere, tra i mille ulivi che adornano la collina del borgo e tra le pianure, custodi di un altro gioiello, il Sedano Nero.

Parlando di benessere non sono mancate le occasioni dedicate alla cura del corpo e alla bellezza con massaggi e momenti di relax attraverso i cosmetici e i prodotti realizzati con l’olio e l’oliva.

Si è parlato anche di tematiche agricole e del bisogno di valorizzare al meglio questa pianta e questa coltura che rende unico il nostro territorio, fin dai tempi dell’antica Roma. Questa una delle problematiche esposte al Teatro Clitunno da Maurizio Pescari che centra uno dei problemi più urgenti dell’olivicoltura regionale e nazionale: l’abbandono.

“Noi dobbiamo avere la forza di salvaguardare l’ulivo. Lancio un invito: trattate un ulivo come trattate una rosa “. Inoltre è stato conferito ai produttori di olio di Trevi il riconoscimento “Trevi Produce Eccellenza”.

Un Festivol quest’anno dedicato anche alle famiglie e ai più piccoli, tante infatti sono state le iniziative del Complesso Museale di San Francesco e Menti Associate, una serie di laboratori e workshop incentrati sull’ulivo e una sorprendente caccia al tesoro per piccoli avventurieri alla ricerca del fantasma longobardo del Museo. Tanta la richiesta di partecipazione che il Museo fa Sold Out nonostante siano state aperte sessioni di gioco esclusive anche nella giornata del primo novembre.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*