
Il Tribunale del lavoro di Roma ha respinto l’istanza di Lamberto Sposini, il giornalista folignate, di ottenere un risarcimento milionario dalla Rai e dai medici del servizio sanitario aziendale per i gravi e permanenti danni riportati in seguito al malore accusato mentre era al lavoro nello studio della trasmissione ‘La Vita in Diretta’. I medici interni della Rai l’avevano assistito e quindi affidato al 118 che aveva provveduto al trasferimento al Policlinico Gemelli dove poi Sposini era stato operato d’urgenza alla testa.
Sposini aveva richiesto un risarcimento dell’ordine di diversi milioni di euro, chiamando in causa la Rai e i medici della struttura sanitaria aziendale. La prima in quanto ritenuta responsabile di non avere strutturato adeguatamente il servizio sanitario interno, e i secondi per non averlo correttamente assistito. La decisione del Tribunale è di ieri e ancora non sono note le motivazioni del mancato accoglimento dell’istanza.
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