da Andrea Russo (UILFPL)
Utenti e lavoratori costretti a stare in mezzo alla polvere ed al rumore, di fatto all’interno di un cantiere con l’ingresso addirittura sbarrato, e l’amministrazione che non dà segni di vita: è questo il risultato della riorganizzazione della macchina comunale avviata nelle ultime settimane?
A Porta Romana sono in corso lavori che interessano l’edificio che ospita il servizio turistico; a breve verranno effettuati anche sull’edificio di fronte. Nessuno ha ritenuto opportuno ricollocare temporaneamente gli uffici al di fuori del cantiere. La scorsa settimana, addirittura, è stato sbarrato l’ingresso con un nastro da cantiere, cosicché lavoratori ed utenti sono dovuti evidentemente accedere a loro rischio. Ai lavoratori ed ai sindacati che hanno chiesto per iscritto spiegazioni ed un immediato intervento, non è giunta alcuna risposta. Non ha risposto il sindaco né l’assessore al personale né il dirigente né il direttore dei lavori.
In compenso va ringraziata la ditta che, resasi conto della situazione, ha informato i lavoratori sui successivi interventi da effettuare, sottolineando – a quanto consta – la necessità di un trasferimento degli uffici durante alcune lavorazioni. Peccato che dall’amministrazione non giunga alcuna risposta né indicazione, per cui i dipendenti del comune non sanno come comportarsi.
Se il buongiorno si vede dal mattino, allora il sindacato nemmeno questa volta si è sbagliato su questa riorganizzazione.
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