Countdown finale e debutto Community con Nota Cosmica
FOLIGNO – La rassegna Young Jazz torna a segnare il tempo della città con un doppio appuntamento che intreccia sperimentazione musicale e inclusione sociale. Venerdì 19 dicembre sarà una giornata di passaggio e di apertura: da un lato il gran finale del ciclo “Countdown”, dall’altro l’avvio della nuova sezione “Community”, pensata per dare spazio alla creatività di chi vive situazioni di fragilità.
Alle 18, al Museo Diocesano, il pubblico assisterà a “Nota Cosmica”, esito di un laboratorio di improvvisazione condotto da Federico Scettri insieme a un gruppo di ragazzi con sindrome di Down. Un’esperienza che trasforma la musica in linguaggio di libertà e dialogo, capace di abbattere barriere e creare connessioni autentiche.
La serata proseguirà alle 21.30 a Palazzo Candiotti con il concerto di Federico Nuti e il quintetto “InFormal Setting”, formazione che richiama la tradizione jazz ma la piega verso linguaggi contemporanei e avanguardie afroamericane ed europee. Con lui sul palco Francesco Panconesi al sax tenore, Jacopo Fagioli alla tromba, Amedeo Verniani al contrabbasso e Mattia Galeotti alla batteria. Il progetto, sostenuto da Nuova Generazione Jazz e dal Ministero della Cultura, esplora il confine tra forma e spontaneità, creando un tessuto sonoro in continua trasformazione.
La notte continuerà con le selezioni in vinile di Joe Rehmer, contrabbassista e dj, che guiderà il pubblico in un viaggio tra jazz, lounge e avant-groove, accompagnato da degustazioni curate da Young Jazz.
Il cartellone non si ferma qui: il 5 gennaio 2026 Palazzo Candiotti ospiterà il Moult Festival, una maratona di concerti che porterà nuove voci e sonorità, mentre il 15 gennaio all’Auditorium San Domenico tornerà la Liberorchestra, simbolo di partecipazione collettiva e inclusione.
Con questa edizione, che si estende da novembre 2025 a gennaio 2026, Young Jazz conferma la sua vocazione: diffondere cultura musicale, valorizzare giovani talenti e costruire spazi di socialità. Un percorso che da quasi vent’anni rende Foligno un laboratorio vivo, dove la tradizione jazz incontra la ricerca e la comunità.
Le iniziative sono rese possibili grazie al sostegno di Comune di Foligno, Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Usl Umbria2, Umbria Jazz e Camera di Commercio dell’Umbria.

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