
Rinnovata la convenzione tra Usl Umbria 2 e Donne Insieme
Rinnovata e ampliata la collaborazione tra l’Azienda sanitaria Usl Umbria 2 e l’Associazione Donne Insieme, attiva da oltre vent’anni al fianco dei pazienti oncologici del comprensorio di Foligno. L’accordo aggiornato, sottoscritto presso l’ospedale “San Giovanni Battista”, conferma un sodalizio che si traduce in interventi concreti a supporto della persona lungo l’intero percorso di cura.
Il rinnovo prevede l’introduzione di nuove figure professionali nella struttura sanitaria, a partire da una fisioterapista e da una estetista oncologica, ruoli che si affiancano alla presenza ormai consolidata del data manager. Queste professionalità, inizialmente promosse proprio dall’Associazione, sono ora pienamente integrate nel servizio pubblico grazie alla progressiva assunzione da parte dell’azienda sanitaria di alcune competenze precedentemente sostenute dal volontariato.
Il direttore generale della Usl Umbria 2, Piero Carsili, ha definito questo passaggio come un’evoluzione significativa, che consolida la cooperazione instaurata e libera risorse per nuove attività in favore dei pazienti. In particolare, la presenza della psicologa oncologica – prima attivata su iniziativa dell’Associazione – è ora stabilmente inserita nell’organico aziendale.
Il direttore sanitario aziendale, Nando Scarpelli, ha sottolineato l’importanza strategica della sinergia tra istituzioni pubbliche e realtà del terzo settore. Una collaborazione che, secondo l’azienda, si traduce in un miglioramento tangibile della qualità dell’assistenza e del livello di benessere per i pazienti, grazie alla presenza di operatori qualificati messi a disposizione dal mondo del volontariato.
Tra le novità previste dalla convenzione rientra il potenziamento del progetto fisioterapico, che vede la riattivazione di una palestra interna all’ospedale, riservata ai pazienti oncologici. Il programma si fonda su evidenze scientifiche che riconoscono l’attività fisica come un efficace strumento terapeutico, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita, la risposta ai trattamenti oncologici e la riduzione del rischio di recidiva.
Come illustrato dalla direttrice dell’ospedale, Orietta Rossi, la visione adottata si fonda su un approccio olistico alla cura, orientato alla persona nella sua globalità. Questo principio trova applicazione anche all’interno della Breast Unit, dove vengono seguiti percorsi specifici per le donne sottoposte a terapie ormonali di lunga durata, che comportano effetti collaterali importanti a livello osteo-articolare. In questi casi, come precisato dalla responsabile del reparto di Oncologia ed Ematologia, Antonella Giglietti, l’esercizio fisico rappresenta l’unico intervento non farmacologico in grado di attenuare i sintomi e favorire l’aderenza alle cure.
Innovativo anche il “Progetto Benessere e Bellezza”, coordinato da una professionista con formazione specifica in estetica oncologica – la prima in Umbria – che fornisce supporto cosmetico ai pazienti colpiti da alterazioni cutanee dovute ai trattamenti. Un’iniziativa particolarmente significativa per le giovani donne, che possono ritrovare un senso di integrità fisica e identitaria durante le cure.
L’Associazione Donne Insieme continua inoltre a garantire il finanziamento e la gestione del ruolo del data manager, figura cardine all’interno delle Breast Unit secondo le normative europee. La Usl Umbria 2 risulta oggi l’unica realtà regionale dotata di un software dedicato per questa funzione, grazie al quale è possibile monitorare con precisione i percorsi diagnostico-terapeutici e redigere report sui risultati ottenuti in relazione agli standard previsti.
L’Associazione prosegue anche il sostegno al “Progetto Navetta”, attivo dal 2003, che garantisce il trasporto dei pazienti oncologici alla sede di radioterapia di Spoleto. A questa attività si affianca l’adesione alla rete “Umbria contro il Cancro”, con il programma “Dona i tuoi capelli”, che prevede la raccolta e la distribuzione gratuita di parrucche alle persone in trattamento oncologico.
Il rinnovo dell’intesa si inserisce nel più ampio processo di riorganizzazione della Breast Unit regionale, promosso dalla Regione Umbria, che prevede l’unificazione dei servizi oncologici di Foligno e Spoleto. Il nuovo polo verrà riconosciuto come una delle quattro strutture principali del sistema regionale, secondo un modello centralizzato che supera la precedente struttura a spoke.
Gianfranco Lolli, responsabile della Chirurgia Senologica della Breast Unit unificata, ha evidenziato come questa nuova configurazione potrà migliorare in modo significativo la qualità degli interventi, grazie a una maggiore coerenza operativa e alla possibilità di rafforzare l’interdisciplinarietà dei team.
Il presidente dell’Associazione Donne Insieme, Giorgetta Paioncini, ha ribadito l’obiettivo di mettere al centro la persona, valorizzandone non solo il percorso clinico, ma anche la dimensione relazionale e identitaria. Il benessere dei pazienti, ha affermato, è legato non solo all’assistenza medica ma anche alla qualità dell’organizzazione e alla capacità di ascolto.
Un ulteriore sviluppo della collaborazione tra l’ospedale di Foligno e le associazioni è rappresentato dall’accordo che integra il volontariato nel processo organizzativo, con incontri periodici per la definizione condivisa degli obiettivi e la raccolta di osservazioni dirette da parte dei pazienti. Questo approccio è coerente con i più recenti modelli di assistenza basata sul valore, in cui il sistema sanitario misura i risultati non solo in termini di prestazioni, ma anche in relazione alla qualità di vita ottenuta.
Mauro Zampolini, direttore del Dipartimento di Riabilitazione della Usl Umbria 2, ha descritto questa integrazione come un elemento chiave per lo sviluppo di un sistema sanitario centrato sull’efficacia dell’intervento, che tenga conto degli esiti percepiti dalle persone in cura e non solo dei numeri.
La rinnovata alleanza tra pubblico e volontariato prosegue quindi nella direzione di una sanità più umana, organizzata e vicina ai bisogni concreti delle persone.
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