Terzo Polo Sanitario, Cisl conferma convocazione per 16 ottobre

annunciato che sarà un confronto serrato e costruttivo

Terzo Polo Sanitario, Cisl conferma convocazione per 16 ottobre

Terzo Polo Sanitario, Cisl conferma convocazione per 16 ottobre

La Cisl di Foligno – Spoleto ha confermato la sua richiesta di convocazione per il 16 ottobre per discutere del Terzo Polo Sanitario nell’area. Bruno Mancinelli, coordinatore per la Cisl, ha dichiarato che questa è una risposta positiva alla richiesta del sindacato e che il confronto con le istituzioni sarà serrato e costruttivo. L’obiettivo è lavorare insieme per la riorganizzazione del sistema sanitario nell’area e per realizzare il progetto del Terzo Polo, garantendo una sanità che risponda alle esigenze del territorio e della sua popolazione. La Cisl sottolinea anche l’importanza di potenziare la rete ospedaliera delle strutture già esistenti.

Il Terzo Polo Sanitario è un progetto della Regione Umbria per riformare la sanità nella zona sud-est della regione, coinvolgendo i presidi ospedalieri di Foligno, Spoleto, Norcia, Trevi e Cascia. L’obiettivo è di garantire ai pazienti i giusti percorsi di cura, evitando duplicazioni e inefficienze, e di favorire una maggiore attrattività dei professionisti sanitari. Il progetto è stato illustrato in una conferenza stampa il 4 novembre 2022, alla presenza della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, dell’Assessore alla Salute, Luca Coletto, del Direttore regionale, Massimo D’Angelo, e del Direttore della Asl n 2, Massimo De Fino.

Il Terzo Polo Sanitario è anche una delle principali battaglie politiche del Terzo Polo, la coalizione formata da Azione e Italia Viva, che ha presentato tre proposte concrete per risolvere la crisi della sanità italiana. Le proposte riguardano la riorganizzazione dei Pronto Soccorso, la riduzione delle liste d’attesa e la riforma del Sistema sanitario nazionale. Il Terzo Polo ha pubblicato anche un report in cui evidenzia i problemi del sistema sanitario italiano, come la mancanza di personale, i tempi lunghissimi per le prestazioni diagnostiche e terapeutiche e il debito sanitario3.

 

 

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