FOLIGNO – Dopo aver terrorizzato clienti e titolari del Tigre di Foligno, minacciandoli persino di infettarli con con il virus dell’aids (perché sieropositivo, sosteneva), il marocchino del ’66 – in regola con il permesso di soggiorno – è stato arrestato e trasferito presso il carcere di Spoleto. Il magrebino, evidentemente ubriaco, appena entrato si era diretto subito verso il bancone degli alcolici e lì si era messo a rubare bottiglie. Intercettato dal personale del Tiger è andato “fuori di testa”. Le minacce con una bottiglia in mano, però, non sono servite a più di tanto, lo stesso personale e gli agenti della Polizia del commissariato di Foglino, al seguito del dirigente Bruno Antonini, lo hanno bloccato, ammanettato e trasferito presso la casa circondariale di Spoleto a disposizione delle autorità competenti, in attesa della convalida e dell’eventuale rito direttissimo. Il capo di accusa è “rapina impropria”. Da quanto di apprende dalla Polizia, il marocchino non vivrebbe a Foligno, ma in città sarebbe arrivato da fuori regione.
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