Svincolo di Scopoli, finanziamento garantito e tempi certi

Svincolo di Scopoli, finanziamento garantito e tempi certi

Conferenza di servizi a gennaio, cantiere operativo nel 2026

Lo svincolo di Scopoli compie un passo decisivo verso la realizzazione. Enrico Melasecche, capogruppo della Lega Umbria ed ex assessore regionale alle infrastrutture, ha annunciato due sviluppi cruciali che rafforzano l’iter dell’opera.

Il primo riguarda il finanziamento: il Ministero delle Infrastrutture ha stanziato ulteriori 17 milioni di euro, attingendo da un fondo speciale senza intaccare le risorse destinate alla variante sud di Foligno. Una scelta che elimina ogni possibile conflitto tra opere strategiche e garantisce certezza al territorio, come richiesto dal Comitato della Valle del Menotre e dal sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini.

La seconda notizia è l’avvio della Conferenza di servizi, fissata per gennaio 2026 presso il Ministero. Si tratta di un passaggio tecnico e politico fondamentale, propedeutico alla gara d’appalto che sarà gestita dalla Società Quadrilatero. L’opera, considerata persa nel 2019, è stata riportata in agenda grazie a un lungo lavoro istituzionale che ha superato ostacoli burocratici e tecnici.

Melasecche ha espresso gratitudine al ministro Matteo Salvini per l’attenzione riservata all’Umbria e per aver garantito risorse senza penalizzare altri interventi. Lo svincolo di Scopoli è ritenuto vitale per la valle del Menotre: migliorerà i collegamenti con Foligno e i suoi servizi essenziali, dall’ospedale alle strutture di emergenza, sostituendo una viabilità ormai inadeguata.

Il consigliere ha ribadito l’impegno a seguire ogni fase del cronoprogramma, con l’obiettivo di aprire il cantiere entro il 2026. Ha ricordato il ruolo del Comitato della Valle del Menotre, guidato dall’avvocato Fiacco, e la collaborazione costante con il sindaco Zuccarini, sottolineando come la sinergia istituzionale abbia permesso di recuperare un progetto che la precedente amministrazione aveva abbandonato.

La vicenda dello svincolo di Scopoli diventa così un esempio di come la determinazione politica e la pressione dei territori possano riportare in vita opere considerate irrealizzabili. Per la comunità locale, l’apertura del cantiere rappresenta non solo un miglioramento infrastrutturale, ma anche un riscatto simbolico dopo anni di attese e rinunce, come riporta il comunicato dell’Agenzia Umbria Notizie.

Con il finanziamento assicurato e la conferenza di servizi alle porte, il progetto entra nella fase conclusiva. La realizzazione dello svincolo non è più un’ipotesi, ma una prospettiva concreta che promette di trasformare la mobilità della valle e di rafforzare la rete viaria umbra.

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