
Spreco alimentare, conclusa con successo la prima giornata
Grande successo per il primo dei due workshop in-formativi sul tema dello spreco alimentare e del diritto al cibo organizzati da FELCOS Umbria, in collaborazione con il Comune di Foligno e con il patrocinio di ANCI Umbria e della Regione Umbria, nell’ambito del progetto “DON’T WASTE OUR FUTURE. Un’alleanza europea dei giovani e degli enti locali contro lo spreco alimentare e per il diritto al cibo”, finanziato dall’Unione Europea.
Circa 50 rappresentanti di Enti Locali, attori e differenti soggetti umbri coinvolti a vario titolo nelle varie fasi della filiera agroalimentare hanno infatti accolto l’invito di in-formarsi sull’impatto che lo spreco di cibo ha sull’ambiente, e quindi, sul nostro futuro.
Ad aprire i lavori Silvia Stancati, Assessore con delega alla Cooperazione Internazionale del Comune di Foligno e Vice Presidente di FELCOS Umbria, e Massimo Porzi, Direttore di FELCOS Umbria.
In particolare Silvia Stancati, nel ribadire l’importanza ed il valore della cultura contro lo spreco alimentare e della sensibilizzazione delle nuove generazioni sul diritto al cibo e la salvaguardia del territorio, ha confermato l’impegno del Comune di Foligno nella promozione e diffusione di buone pratiche alimentari e di vita nelle scuole, negli uffici e in ogni ambito cittadino ove le istituzioni hanno il diritto/dovere di intervenire.
E in tale contesto, prosegue l’Assessore, “il prezioso lavoro di FELCOS Umbria assume importanza fondamentale e strategica nel raccordo operativo tra progetti ed azioni e tra Enti pubblici e cittadini”.
Il workshop, dal titolo “Spreco alimentare e Diritto Globale al Cibo”, ha focalizzato l’attenzione sui temi della sicurezza/sovranità alimentare e sul paradosso delle perdite e degli sprechi di cibo, evidenziando come essi siano legati a questioni ambientali e di giustizia sociale.
Il seminario ha offerto numerosi spunti di riflessione interessanti sulla tematica; in particolare, nel suo intervento, Nora McKeon, referente Concord Europa e Terra Nuova, ha evidenziato l’importanza di un approccio al tema basato sui diritti, l’unico capace di risolvere i problemi legati al cibo, laddove un alimento adeguato non è semplicemente un risultato desiderabile, ma un diritto inalienabile che i governi sono obbligati ad assicurare ai propri cittadini.
L’esperta ha poi sottolineato come la sovranità alimentare non sia un concetto astratto, bensì rappresenti “il diritto dei popoli a un cibo salubre, culturalmente appropriato, prodotto attraverso metodi sostenibili ed ecologici e il loro diritto a definire i propri sistemi agricoli e alimentari”.
Camelia Bucatariu, Consulente FAO, ha ricordato che l’Organizzazione di cui fa parte da anni collabora con il settore pubblico, privato e la società civile per individuare ed implementare delle soluzioni concrete di prevenzione e riduzione del fenomeno e nel 2011 ha lanciato l’Iniziativa Globale per la riduzione delle Perdite e dello Spreco agro-alimentare e proprio in quest’ottica l’Organizzazione ha aderito alla campagna “Zero Hunger Challenge”, lanciata nel 2012 dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban-Ki-Moon, che promuove un mondo libero dalla fame, rispondendo alle nuove sfide socio-economiche e ambientali, il cui quinto elemento è “zero perdite o spreco di cibo” (“zero loss or waste of food”). La Sig.ra Bucatariu ha inoltre ricordato che dal 25 al 27 settembre prossimi a New York verrà adottato il documento finale della nuova Agenda per lo Sviluppo Sostenibile, che rappresenta un piano ambizioso per eliminare la povertà entro il 2030 e per promuovere la prosperità economica, lo sviluppo sociale e la protezione dell’ambiente su scala globale.
L’Agenda mira a dimezzare lo spreco alimentare a livello della distribuzione e dei consumatori e ridurre le perdite alimentari lungo tutta la filiera ha lanciato nel 2011 l’Iniziativa Globale per la riduzione delle Perdite e dello Spreco agro-alimentare e collabora con il settore pubblico, privato e la società civile per individuare ed implementare delle soluzioni concrete di prevenzione e riduzione.
Il seminario ha inoltre rappresentato l’occasione per assumere impegni concreti a livello locale e regionale per la riduzione e la prevenzione del fenomeno dello spreco alimentare: in chiusura del seminario il Direttore Massimo Porzi ha, infatti, lanciato la Rete Umbra contro lo spreco alimentare e per il diritto al cibo, un laboratorio aperto di interscambio, raccordo e sinergia tra le attività svolte nei singoli territori dagli Enti Locali e dai vari soggetti pubblici, privati e associativi presenti al workshop e aperto a tutti coloro che vorranno aderirvi per contrastare lo spreco e contribuire ad un cambiamento collettivo verso sistemi più sostenibili.
A tal proposito Paolo Maurizio Talanti, Consigliere del Comune di Orvieto e Presidente della consulta “Ambiente ed Energia” di ANCI Umbria, ha accolto con entusiasmo la proposta del Presidente di Federconsumatori, Alessandro Petruzzi, di condividere e promuovere l’adesione alla Rete Umbra contro lo spreco alimentare e per il diritto al cibo, all’interno di tutti i Consigli Comunali umbri.
Il secondo workshop, dal titolo “Dalle sfide globali alle strategie nei territori per la riduzione dello spreco alimentare”, si terrà il prossimo 25 settembre sempre presso la sede operativa di FELCOS Umbria.
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