Nella nottata dell’11 Gennaio 2015, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Foligno hanno arrestato due cittadini romeni 34enni che erano venuti in trasferta in Umbria per fare razzia nelle abitazioni, come da loro stessi ammesso informalmente.
È quasi mezzanotte quando giunge una segnalazione al numero di emergenza dell’Arma “112” dove l’interlocutore, che chiama da Spello, riferisce di aver intravisto transitare davanti alla sua abitazione un’autovettura monovolume con targa Bulgara. L’uomo afferma di non aver mai notato il veicolo in zona, circostanza che ha attirato subito la sua attenzione.
Immediatamente vengono inviate alcune pattuglie per un controllo di routine come avviene in questi casi, per cui in pochi minuti una prima gazzella del Nucleo Radiomobile di Foligno raggiungere la stradina di campagna che si trova in una zona isolata di Spello, quasi al confine con il comune di Cannara.
Immediatamente i militari bloccano il monovolume mentre si stava allontanando con a bordo due persone di nazionalità Rumena. I due dapprima riferiscono di aver sbagliato strada ma alle insistenze dei militari ed al successivo controllo della parte posteriore del mezzo non possono più negare l’evidenza.
Infatti i militari rinvengono numerosi utensili per l’edilizia, che poi scopriranno essere stati asportati da un’abitazione adiacente. Infatti i due stranieri dopo aver forzato la porta di accesso, erano penetrati nella cantina attigua ad un’abitazione e si erano impossessati di due martelli demolitori, una motosega, un cavo elettrico industriale di cinquanta metri ed una cassetta di attrezzi, tutto materiale del valore complessivo di oltre mille e cinquecento euro. Il tutto era avvenuto mentre i proprietari, che erano in casa, non si erano accorti di nulla.
I due cittadini rumeni che già avevano precedenti di polizia, vengono immediatamente arrestati per furto in abitazione aggravato e trattenuti nelle camere di sicurezza della Compagnia di Foligno. La refurtiva rinvenuta nel monovolume è stata subito restituita alla vittima.
Ieri mattina, su disposizione della Procura di Spoleto, i due ladri sono stati condotti davanti al Tribunale di Spoleto, dove al termine della convalida dell’arresto sono stati rimessi in libertà in attesa del giudizio.
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