Sfiducia sindaco Valtopina, Pd scende in campo per difendere Baldini

chiaro e netto apprezzamento dei tanti e importanti risultati

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Sfiducia sindaco Valtopina, Pd scende in campo per difendere Baldini

Il Partito Democratico di Valtopina esprime, all’unanimità, piena fiducia nell’operato del sindaco Lodovico Baldini e grave preoccupazione per il futuro del paesee per le conseguenze del possibile commissariamento del Comune, a causa della mozione di sfiducia presentata da alcuni esponenti della maggioranza e da un componente della minoranza, che verrà discussa il 26 ottobre prossimo.


Fonte Partito Democratico


Il Pd di Valtopina ribadisce un chiaro e netto apprezzamento dei tanti e importanti risultati ottenuti dall’Amministrazione comunale, in questi quattro anni e mezzo di legislatura, chehanno favorito l’inclusione sociale, migliorato la qualità della vita nel paese e consentito lo sviluppo della comunità.

Tra gli obiettivi raggiunti, non potendoli menzionare tutti per ragioni di spazio, ne ricordiamo alcuni: il risanamento del bilancio comunale e nessun aumento delle imposte comunali; l’attenzione alle categorie più deboli, con misure concrete di sostegno; la chiusura del campo container di Giove, con il ritorno a casa di tutte le famiglie terremotate; la sistemazione di diverse e pericolose frane presenti sul territorio e l’imminente avvio dei lavori su quelle post alluvione 2016; l’asfaltatura e la messa in sicurezza di numerose strade e la riqualificazione di tanti spazi pubblici; la nuova illuminazione pubblicaa ledanche nelle frazioni; la predisposizione di un innovativo sistema di videosorveglianza per garantire sicurezza e legalità su tutto il territorio comunale; il rafforzamento della Protezione civile comunale con più volontari e l’arrivo della nuova associazione delle Guardie ambientali del Comune di Valtopina;l’attenzione alla promozione della salute pubblica (aperto un centro vaccinale, che ha favorito la vaccinazione anti Covid delle fasce più deboli), dell’associazionismo e del volontariato; i nuovi eventi organizzati sul fronte cultura, aggregazione, sport e ambiente (Cinema all’aperto, Notte dello Sport, Note di Solidarietà, Settimana Ecologica); l’apertura della Biblioteca comunale; la costituzione del Parco del Subasio, in rete con i Comuni di Assisi, Nocera Umbra e Spello.

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Alla luce di tali risultati e di una generale attività amministrativa ritenuta molto positiva, in un momento storico estremamente complesso, segnato da una grave crisi economica e sociale e dai pesanti effetti della pandemia da Covid-19, le motivazioni addotte nella mozione di sfiducia presentata risultano risibili, inconsistenti e strumentali e non giustificano, in alcun modo, il commissariamento di un Comune con i conti in ordine e ben amministrato e le gravi conseguenze che, inevitabilmente, ricadranno sul futuro del paese e sulle pelle dei cittadini.

Chi voterà la mozione di sfiducia presentata, voterà contro il futuro di Valtopina. Chi avrà il coraggio di far commissariare il Comune di Valtopina dovrà assumersi la responsabilità personale e politica di una scelta scellerata.

 Il PD di Valtopina – primo partito della coalizione che, alle scorse elezioni comunali, ha portato il sindaco Baldini a una vittoria schiacciante con quasi l’80% dei consensi – chiarisce, sin da ora, chequanti in Consiglio Comunale confermeranno la sfiducia si porrannoimmediatamente fuori dalla stessa coalizione e non potranno essere coinvolti in nessuna futura alleanza. Non sono possibili intese con chi vuole la fine anticipata della legislatura e il commissariamento di un Ente con i conti in ordine e ben amministrato.

Chiesta sfiducia sindaco, Valtopina rischia commissariamento

 Il Partito Democratico di Valtopina, in ogni caso, auspica un ripensamento e lancia un appello a tutti i componenti del Consiglio Comunale, affinché prevalgano senso di responsabilità e tutela del bene comune, per evitare che l’Ente venga commissariato e cheil paese perda opportunità di sviluppo importanti rispetto ai tanti progetti già avviati e pensati, nonché rispetto alle possibilità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che prevede fondi e progetti anche a favore dei Comuni imponendo però scelte politico-amministrative e una programmazione veloce e strutturata, che quasi un anno di commissariamento difficilmente potrà assicurare, penalizzando fortemente il futuro del paese.

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