Servo del signor Conte, in ricordo di Elio Pandolfi

Servo del signor Conte, in ricordo di Elio Pandolfi

Servo del signor Conte, in ricordo di Elio Pandolfi

Evento in memoria di Elio Pandolfi scomparso a Roma un anno fa. Il celebre attore, mattatore delle scene teatrali italiane, amava Foligno che frequentava e dove più volte è stato accolto nella Stagione degli Amici della Musica. Conferenza del prof. Tinterri e concerto dell’Ensemble Vivaldi.   

È dedicato all’artista e amico Elio Pandolfi il prossimo appuntamento degli Amici della Musica di Foligno. A un anno dalla scomparsa – 11 ottobre 2021 – l’indimenticato attore tornerà infatti idealmente in scena nel concerto-ricordo “Servo del Signor Conte”, evento multimediale in programma domenica 9 ottobre, ore 17, all’Auditorium San Domenico. Un omaggio dovuto a uno dei grandi protagonisti del teatro italiano, settanta anni di luminosa carriera segnata negli ultimi anni dall’incontro con il pianista folignate Marco Scolastra – direttore artistico degli Amici della Musica –.

“Tante volte – ricorda il musicista – l’ho sentito ripetere che lo spettacolo che più ha amato è stato L’Impresario delle Smirne di Goldoni, regia di Visconti”. Di qui l’idea: dedicare a lui e all’opera un evento a più voci, tra immagini, parole e musica, affidata dell’Ensemble Vivaldi dei celebri I Solisti Veneti.

Apertura affidata proprio a Pandolfi, protagonista di un video-intervista del 2005 in cui, con la verve di sempre, narra dell’amicizia e dell’incontro artistico con Luchino Visconti. Subito dopo al prof. Alessandro Tinterri, storico del teatro, il compito di portare al pubblico “L’impresario delle Smirme: Visconti rilegge Goldoni”, genesi e successo di una prima storica, andata in scena alla Fenice di Venezia nel 1957, seguita da repliche in Italia e all’estero. Stellare la compagnia: Stoppa, Morelli, Occhini, Pani. Elio interpretava il soprano Carluccio. “Servo del signor Conte” era proprio la sua frase d’entrata.

L’omaggio si chiuderà con il concerto dell’Ensemble Vivaldi “Musica a Venezia al tempo di Goldoni”, con brani di Albinoni, Vivaldi, Galuppi, Tartini, Vivaldi. L’Ensemble (Lucio Degani e Chiara Parrini violini, Carlo Teodoro violoncello, Roberto Loreggian clavicembalo), è formazione cameristica composta dai più popolari membri de I Solisti Veneti. Dedica la sua attività prevalentemente al Barocco veneziano caratterizzandosi per il frequente inserimento nei progammi di opere e autori di epoche diverse.

Fondati nel 1959 a Padova da Claudio Scimone, I Solisti Veneti hanno conquistato riconoscimenti internazionali dal Grammy Award di Los Angeles ai Grand Prix du disque dell’Académie Charles Cros di Parigi e dell’Académie du Disque Lyrique, fino all’originale Premio del Festivalbar e il Premio “Una vita nella musica” dell’Associazione Rubinstein, considerato in Italia il Nobel della musica. Hanno collaborato con i massimi cantanti e solisti della nostra epoca da Placido Domingo a Marilyn Horne, James Galway, Salvatore Accardo, Uto Ughi fra gli altri.

ALBINONI Sonata a tre in fa maggiore

VIVALDI Sonata a tre in do maggiore

GALUPPI Sonata op. 5 n. 2 in sol maggiore per clavicembalo

TARTINI Sonata a tre in re maggiore per violino e basso continuo

VIVALDI Sonata a tre op. 1 n. 12 “La Follia”

 

 

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