
Servizi audiovisivi Foligno, Stancati replica alla UilFpl L’assessore al personale, Silvia Stancati, replica alla Uil-Fpl sulla questione dell’esternalizzazione dei servizi audiovisivi del Comune di Foligno. “Tutto il progetto di riorganizzazione della struttura comunale – afferma l’assessore – è stato portato a conoscenza dei sindacati e, tramite l’intranet dell’ente, di tutti i dipendenti, tanto che sono pervenute osservazioni dalle sigle sindacali e da 15 singoli dipendenti. La riorganizzazione successivamente approvata, con deliberazione n. 423 del 12 novembre 2014, riguarda la macrostruttura, aree e servizi, non certo le singole unità di organico.
La questione relativa alle esternalizzazioni, pur non specificatamente prevista nel suddetto progetto perché quella non era la sede tecnicamente deputata a questo, è stata però approfonditamente trattata nel documento di presentazione dello stesso, ove i principi e i criteri alla base della riorganizzazione erano stati enucleati in maniera puntuale, anche in relazione alla necessità diesternalizzare alcuni servizi dell’ente, in un’ottica di razionalizzazione, tanto che nel documento definitivo i servizi sono passati da 70 a 55. Successivamente – precisa ancora l’assessore Stancati – c’è stata la fase partecipativa relativa al nuovo sistema dei profili professionali dei dipendenti, approvato con deliberazione di Giunta n. 53 del 16 febbraio 2015, per i quali è avvenuta la concertazione con le organizzazioni sindacali, senza alcun rilievo critico in ordine alla soppressione del profilo di istruttore servizi audiovisivi e la conseguente trasformazione in istruttore servizi relazioni esterne, facente comunque sempre parte della medesima area organizzativa.
Riguardo i costi del servizio audiovisivi – continua l’assessore –, con deliberazione di Giunta n. 132 del 9 aprile 2015, l’esternalizzazione si è resa opportuna anche per una maggiore razionalizzazione della spesa, in quanto le ore previste dall’ente, su base annua, per la gestione degli eventi coprono, di fatto, solo tre mesi di impiego operativo del personale addetto a tale specifica mansione. Oggi, invece, con il nuovo assetto dei servizi e dei profili, sono state recuperate risorse per far fronte a gravi carenze di organico nell’area di gestione dei servizi culturali e turismo. Pertanto, da una parte, il contenimento dei costi e, dall’altra, il rafforzamento dell’organico in un’area in grande sofferenza. Quanto affermato dalla Uil-Fpl – conclude Stancati – appare dunque strumentale e infondato”.
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