
Segni Barocchi Festival, gli appuntamenti del 7 settembre
Sono questi gli appuntamenti di Segni Barocchi Festival, in programma martedì 7 settembre. Alla Multisala Supercinema, domani alle 17,30 e alle 21,30, proiezione del film “Nightwatching” di Peter Greenaway (2007). La scelta della pellicola è di Roberto Lazzerini.
“Ci ritroviamo tutti a Segni Barocchi: Rembrandt e Greenaway fanno parte della comitiva – sottolinea Lazzerini – si potrebbe dire per celia, quasi replicando la battuta di sir Gainsborough a proposito di Van Dyck e sulla loro certa riunione in Paradiso. Poiché è evidente sin dal titolo, che replica quello del quadro più famoso del pittore olandese “La Ronda di notte” (1640-1642), come non possa non mancare questo film nel singolare catalogo audiovisivo e cinematografico del festival”.
Alle 18,30, a Vescia, nella chiesa di San Martino, concerto d’organo di Fabio Macera. Il programma di questo concerto è una ricercata antologia della scuola organistica italiana dalle origini cinquecentesche al pieno Ottocento, con compositori che da aree diverse, anche di provincia, seppero sempre avere rapporti e relazioni con le correnti e i fenomeni più rappresentativi a livello nazionale e internazionale.
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Fabio Macera ha conseguito il diploma in organo e composizione organistica al Conservatorio “Cantelli” di Novara e si è, tra l’altro, perfezionato inoltre nella musica antica e sinfonica francese con J. P. Lecaudey presso l’École de musique di Saint-Remy-de-Provence.
Alle 21, Corte di Palazzo Trinci, “Al suon di bellico strumento” interpretato da “Ensemble Girolamo Fantini” con Andrea Di Mario, Domenico Agostini, Michele Petrignani, trombe barocche, Michele Camilloni, timpani barocchi, tamburo e percussioni, Gabriele Catalucci, organo (in collaborazione con Organi Pinchi – Foligno).
Il programma di questo concerto è un viaggio musicale in un mondo in cui le sonorità delle trombe si sposano con quelle ricchissime dell’organo, “principe degli strumenti”, attraverso musiche di autori di diversa tradizione e generazione
L’Ensemble Girolamo Fantini è costituito da un organico di trombe naturali (in numero variabile da tre a cinque), timpani barocchi e organo cui si aggiungono altri strumenti, a seconda dei brani in programma fino a raggiungere un organico orchestrale. Il repertorio dei secoli XVII e XVIII, sia cerimoniale sia più strettamente “d’arte”, rivive nelle esecuzioni dell’ensemble tramite l’uso di copie di strumenti antichi e il rigoroso rispetto delle prassi esecutive d’epoca. I componenti del complesso sono musicisti specializzati nell’esecuzione della musica dei secoli XV-XVIII. Tengono concerti anche
come solisti.
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