Ottantamila euro per opere urgenti e tutela patrimonio storico
La Giunta regionale dell’Umbria ha destinato un contributo di 80mila euro al Comune di Montefalco per la messa in sicurezza di via Gramsci, inserita tra le opere prioritarie del piano 2026 contro il rischio idrogeologico. La misura rientra in un pacchetto complessivo di quasi 3,4 milioni di euro destinati a interventi di prevenzione e protezione delle infrastrutture nei territori più esposti.
Il progetto riguarda il completamento di lavori già avviati nella stessa area, rimasti parziali, e punta a garantire la piena funzionalità del tratto urbano. La scelta della Regione si è orientata su opere immediatamente cantierabili, con l’obiettivo di assicurare rapidità ed efficacia nell’azione di tutela.
L’assessore regionale alle Infrastrutture, Francesco De Rebotti, ha sottolineato come l’intervento rappresenti un tassello strategico: “Si tratta di un’opera attesa, che rafforza la sicurezza di un’area di grande valore urbano e paesaggistico. Investire in prevenzione significa migliorare la qualità della vita e sostenere uno sviluppo equilibrato”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Montefalco, Alfredo Gentili, che ha evidenziato l’importanza del contributo per la riqualificazione del percorso pedonale lungo le mura urbiche. “Le mura raccontano l’anima medievale della città – ha ricordato – e il camminamento nord, una volta completato, offrirà una vista unica sulla vallata Umbra Sud, con benefici concreti per residenti e visitatori”.
Il finanziamento, oltre a garantire la sicurezza del versante, rafforza la vocazione culturale e turistica di Montefalco, città nota per il suo patrimonio artistico e per il paesaggio che ispira da secoli pittori e viaggiatori. L’intervento si inserisce in una strategia regionale che mira a coniugare protezione del territorio e valorizzazione del patrimonio storico, con un approccio che privilegia la sostenibilità e la resilienza delle comunità locali.
La Regione ribadisce così la volontà di rispondere alle esigenze dei Comuni, assicurando risorse e supporto tecnico per affrontare le criticità legate al dissesto idrogeologico. Montefalco diventa simbolo di una politica che mette al centro la sicurezza e la memoria storica, trasformando un’opera di protezione in un investimento per il futuro
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