Rapina in villa caccia a banda dell’Est, chi ha colpito sapeva dei soldi

Rapina in villa caccia a banda dell’Est, chi ha colpito sapeva dei soldi

Rapina in villa caccia – Una banda di rapinatori ha messo a segno un audace colpo nella tarda serata di martedì, scatenando una caccia serrata alla “Banda dell’Est.” Questi malviventi, rapidi e abili nel nascondere il volto, con accento dell’Est, hanno dimostrato una straordinaria capacità nel muoversi senza destare sospetti, sia all’arrivo che nella loro fuga.

I fatti, avvenuti nella zona residenziale di San Sebastiano, nelle colline a nord di Foligno, hanno coinvolto la villa di un imprenditore, dove al momento del crimine si trovavano lui e tre membri della sua famiglia. La rapina è stata confermata dalle autorità, che stanno attualmente conducendo un’indagine approfondita sull’accaduto.

Secondo quanto riferito dai carabinieri, “nella tarda serata di martedì, quattro uomini travisati ed armati di pistola sono entrati nella villa di un imprenditore nella periferia di Foligno. I malviventi, scrive Giovanni Camirri su Il Messaggero di oggi, dopo aver scavalcato la recinzione ed attraversato il giardino, sono entrati mediante una porta finestra lasciata aperta, hanno bloccato gli occupanti e si sono fatti aprire la cassaforte, asportando il contenuto, costituito da orologi di lusso, monili preziosi e denaro contante, per un valore complessivo stimato in circa 300mila euro. Terminata la rapina, i quattro malviventi si sono dileguati nelle campagne circostanti. Nessuno ha riportato lesioni. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Foligno e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Perugia.”

L’indagine si concentra principalmente sulla scena del crimine. L’analisi di questo ambiente, i rilievi scientifici, gli accertamenti tecnici e altre indagini saranno fondamentali per comprendere la dinamica di questo crimine complesso. Le autorità cercano di stabilire se i rapinatori siano effettivamente dell’Est o abbiano simulato l’accento. Inoltre, sarà fondamentale stabilire se l’obiettivo della rapina fosse casuale o se vi sia stata una pianificazione preliminare, inclusi monitoraggi e sopralluoghi.

I rapinatori avevano un’ampia scelta di vie di fuga

La zona dell’incidente, pur trovandosi in una zona rurale, è strategica, con accesso a importanti strade secondarie e principali dirette a Perugia, Roma e Fabriano. Questo potrebbe significare che i rapinatori avevano un’ampia scelta di vie di fuga, suggerendo la possibilità di complici esterni con funzioni di controllo e guida per la fuga.

La banda si è dileguata attraverso le campagne circostanti, il che suggerisce che potrebbero essersi divisi e aver cambiato veicoli per sfuggire all’arresto. Inoltre, va notato che la zona in cui è avvenuta la rapina è scarsamente sorvegliata da telecamere di sicurezza, il che potrebbe aver agevolato la loro fuga.

Le indagini sono in corso mentre le autorità cercano di gettare luce su questo audace crimine e riportare giustizia alla vittima.

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