
Quintana Foligno, Metelli stila un bilancio dell’edizione di giugno
“Ringrazio di cuore Sua Eccellenza Monsignor Gualtiero Sigismondi per i suoi interventi in Piazza e al Campo che hanno scaldato il mio cuore e quello dei miei familiari”.
Il Presidente dell’Ente, Domenico Metelli inizia così il consueto bilancio della prima Quintana del Settantennale.
“Sono davvero soddisfatto di questa edizione di giugno. Abbiamo regalato alla città una festa bella e coinvolgente ed i folignati, che ringrazio, hanno risposto alla grande. Nonostante le bizze del tempo la manifestazione ha affascinato tanti turisti che hanno premiato le dieci proposte gastronomiche dei Rioni. Questa di giugno è stata una sorta di prova generale per l’edizione di settembre, appuntamento storico con i settanta anni della Quintana. E per farlo nel migliore dei modi stiamo mettendo a punto tanti eventi e stiamo aggiustando il tiro su quelli già proposti. A settembre, infatti, siamo già pronti con uno straordinario evento.
La Giostra è stata splendida e l’investimento sulla pista ci ha ripagato in pieno. Ora Foligno può vantare una gara di straordinario livello non solo sul fronte tecnico, ma, soprattutto, sul versante della tutela del cavallo. Voglio ringraziare di cuore il sindaco, Nando Mismetti che, oltre al sostegno continuo, ci ha regalato un intervento appassionato in occasione della visita del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Danilo Errico che ringrazio ancora per averci onorato della sua presenza. Ma sono tanti gli attestati di stima a partire da quello della Governatrice dell’Umbria, Catiuscia Marini e della Presidente del Consiglio regionale, Donatella Porzi.
Insomma, la Quintana è diventata davvero il biglietto da visita dell’Umbria grazie al suo valore etnoantropologico e culturale. Se abbiamo raggiunto questo livello lo dobbiamo all’impegno di tutto il Popolo della Quintana, l’artefice della Festa, ma anche a coloro che, da sempre, creano e coordinano tutta l’attività. E allora grazie ai miei Magistrati per il loro impegno e la grande passione, grazie ai Priori che ormai sono diventati punti di riferimento delle rispettive comunità. Tutti insieme siamo chiamati a centrare un grande obiettivo: quello di consegnare la grande Festa di Foligno alle generazioni future”.
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