Quel pasticciaccio brutto dell’ex Zuccherificio a Foligno

Consiglio, gruppo Pd su mozione ex-Zuccherificio

da Foligno Cinque Stelle
La vicenda dell’area ex zuccherificio ha, ormai da tempo, assunto i connotati di un romanzo degno di Carlo Emilio Gadda, se non fosse che purtroppo la cosa è drammaticamente seria per la nostra città e rischia di avere pesanti ripercussioni sulle casse comunali, oltre quelle sul piano estetico e di vivibilità di una zona semi-centrale di Foligno, che meriterebbe ben altro decoro e dovrebbe essere uno dei biglietti da visita all’ingresso di una delle “porte” della città. Crediamo sia inutile ripercorrere le ben note e tristi vicende (a volte al limite del Kafkiano…) inerenti l’ aspetto architettonico-urbanistico, con progetti presentati con grande enfasi dalla proprietà (COOP CENTRO ITALIA) e dalla precedente Amministrazione che, nel frattempo è stata riconfermata alla guida della città, salvo poi tornare indietro con la spinta del comune “buon senso” dei cittadini (vedasi come esempio indicativo la storia delle famose, o famigerate, “torri”).

Quello che invece vogliamo sottolineare e denunciare alla città ed ai cittadini è questo “teatrino” di rimbalzi di responsabilità e di accuse reciproche tra la COOP e l’Amministrazione; si sta mettendo su un piano giudiziario la vicenda, nella quale gravano già due cause contro l’Amministrazione: una della COOP che richiede un risarcimento di 10 milioni di euro, l’altra di Gabrielli (proprietario dell’area limitrofa, sede dell’attuale supermercato) che si oppone al piano attuativo. Come se non bastasse COOP ha preannunciato che intenterà altre due cause di risarcimento contro l’Amministrazione! Non occorre certo aver studiato Legge o Economia per capire che se il Comune dovesse perdere anche una sola di queste cause, vi sarebbero conseguenze gravissime per i cittadini; si vedrebbero aggiungere al danno di vedere un’area in stato di abbandono anche la beffa di un esborso consistente di denaro pubblico.

Il Presidente di COOP, Giorgio Raggi, ascoltato in Commissione Comunale ha tenuto a sottolineare che “questa è la dimostrazione che un’Amministrazione di sinistra non favorisce la COOP”. No, dott. Raggi, noi pensiamo esattamente il contrario! Pensiamo che questo brutto pasticcio è figlio proprio della “cultura delle porte girevoli” che in modo pressoché continuo ha portato, in questa città ed in questa regione, Amministratori pubblici a divenire dirigenti di cooperative (Raggi ne è un esempio vivente) e viceversa. Tutto ciò ha portato le Amministrazioni che hanno guidato e che guidano questa città ad assumere un atteggiamento tipico del “tanto tra di noi ci capiamo bene”, anziché quello di un controllo rigoroso come accade nelle normali pratiche di privati cittadini, non solo sul piano urbanistico-architettonico ma anche sulla valutazione dei rischi idrogeologici e, non meno importanti, le ricadute sul piano commerciale e occupazionale della città. Questa volta quindi all’incapacità di progettualità strategica della città dei nostri Amministratori si è unita la “tranquillità di giocare in casa”, con il risultato devastante di lasciare in mano ad una impresa privata la possibilità di “ricattare” un’intera città dicendo “l’area resterà così per anni!” e far mettere sulla testa dei cittadini la spada di Damocle di procedimenti giudiziari, con il rischio di veder dilapidate ingenti somme di denaro pubblico. La responsabilità politica di questo pasticciaccio è tutta di questa Amministrazione (che è succeduta a se stessa) e che dovrebbe capire che questo vicolo cieco in cui ha portato la città non può più essere tollerato dai cittadini. Il M5S di Foligno chiede chiarezza sul futuro di questa situazione poiché i cittadini hanno sopportato troppo a lungo questo teatrino.

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https://www.folignooggi.it/wp-content/uploads/2014/12/Comunicato-Stampa-M5S-Foligno.pdf

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