
Cultura, paesaggio e comunità per un nuovo sviluppo
Il Club per l’UNESCO di Foligno e Valle del Clitunno ha avviato un nuovo progetto dedicato alla valorizzazione della Via Flaminia Antica, un’iniziativa che si inserisce nel più ampio percorso di tutela e promozione delle strade romane, già avviato con l’inserimento della Via Appia nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Il progetto mira a trasformare la Flaminia in un riferimento culturale e identitario per l’Umbria, coinvolgendo scuole, istituzioni e comunità locali.
Avviato nell’anno scolastico 2023-2024, il percorso educativo ha coinvolto gli istituti scolastici situati lungo il tracciato storico della strada consolare. Gli studenti sono stati chiamati a confrontarsi con la storia dell’antica Roma, attraverso l’analisi di reperti e lo studio delle dinamiche socio-economiche delle popolazioni che abitarono i territori attraversati dalla Via Flaminia. L’obiettivo era duplice: educare alla conoscenza del patrimonio storico e stimolare una riflessione sul valore della memoria collettiva.
Con l’avvio dell’anno scolastico 2024-2025, il progetto ha subito un’evoluzione che ha ampliato il raggio d’azione: l’attenzione non si concentra più solo sulla costruzione della strada, ma anche sulla sua evoluzione storica fino ai giorni nostri. Tale approccio consente di cogliere come infrastrutture di questo tipo possano riflettere i cambiamenti sociali, politici ed economici che hanno interessato il territorio.
I risultati finora ottenuti e l’interesse suscitato hanno spinto alla creazione di una vera e propria rete. Il nuovo Progetto a Rete “La Via Flaminia Antica” si propone di diventare un contenitore di memoria storica, culturale e spirituale, capace di collegare le generazioni e i territori. In questa visione, la Via Flaminia non è solo una via di comunicazione del passato, ma anche un asse strategico per il futuro del territorio umbro.
L’iniziativa si articola intorno a cinque principali linee di intervento. La prima riguarda la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale. Il progetto si propone di proteggere i resti archeologici e architettonici ancora presenti, elementi che rappresentano testimonianze fondamentali della storia regionale e nazionale.
Il secondo asse è quello educativo e culturale. Il progetto punta a diffondere la conoscenza della Flaminia attraverso visite guidate, attività didattiche, esposizioni e contenuti multimediali, con lo scopo di rafforzare la consapevolezza del valore culturale del territorio. Il coinvolgimento delle scuole resta un punto cardine, nella convinzione che la trasmissione della memoria storica debba partire dalle nuove generazioni.
La sostenibilità ambientale ed economica rappresenta il terzo obiettivo. Il progetto intende incentivare un turismo consapevole, capace di valorizzare le risorse locali e generare opportunità di sviluppo per le comunità. L’Umbria, con il suo ricco patrimonio naturale e culturale, viene così proposta come meta privilegiata per un turismo lento e rispettoso dell’ambiente.
Particolare attenzione è riservata all’integrazione tra il tracciato storico e il paesaggio rurale. Vengono promossi itinerari che uniscono la storia all’enogastronomia, attraverso le vie dell’olio e del vino, valorizzando l’interazione tra uomo e territorio. Si tratta di un approccio che esalta le produzioni tipiche, tutela l’ambiente e rafforza l’identità locale.
Infine, il progetto include un percorso spirituale. La creazione di itinerari meditativi e religiosi legati ai luoghi di culto presenti lungo il tracciato, come quelli associati a San Francesco e San Benedetto, trasforma la Via Flaminia in un museo della spiritualità a cielo aperto.
Il Progetto a Rete si propone anche di essere uno strumento strategico per le politiche territoriali. Mira a migliorare la qualità della vita delle comunità che vivono lungo la Via Flaminia, integrando il patrimonio storico, culturale e ambientale nel tessuto economico regionale. In quest’ottica, si prevede la promozione della candidatura della Via Flaminia Antica alla Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, come riconoscimento del suo valore universale e come leva per un ulteriore sviluppo sostenibile.
L’iniziativa verrà presentata ufficialmente mercoledì 21 maggio, con un evento articolato in due momenti distinti. La sessione mattutina, a partire dalle ore 9.30, sarà dedicata alla presentazione dei lavori realizzati dagli studenti degli istituti coinvolti nel progetto. Nel pomeriggio, alle 15.30, sarà illustrata la nuova struttura del Progetto a Rete, con l’obiettivo di consolidare il modello in Umbria e porre le basi per una futura estensione alle altre regioni attraversate dalla Via Flaminia: Lazio, Marche ed Emilia Romagna.
Il progetto rappresenta un passo significativo verso la riscoperta e la valorizzazione di un tracciato storico che ancora oggi unisce territori, culture e generazioni, in un’ottica di coesione, sostenibilità e sviluppo locale.
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