
A tre anni dal sisma la sconfitta della politica è della popolazione.
L’opinione
A cura di Mariolina Savino
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Il terremoto, una fatalità che non fa sconti ma che in una terra funestata da eventi ciclici non giustifica l’indifferenza della politica e la amnesia dei cittadini. Costruire bene e in sicurezza è un dovere di tutti, la politica deve vigilare ed essere partecipe alla ricostruzione. La montagna di cui tutti si riempiono la bocca, oggi è spopolata, nuda, ridotta ad un cumulo di massi e polvere.
A tre anni si piangono i morti nel silenzio dei cimiteri, quel silenzio assordante che stride dalle nostre montagne chiedendo vendetta per quelle vite spezzate e quelle che non riescono a riprendere il corso quotidiano a causa della indifferenza di chi, Europa compresa, non ha risposto al grido di aiuto.
La nostra redazione è aperta alle sollecitazioni che perverranno da parte dei cittadini residenti nelle zone critiche per dar voce a chi ne ha bisogno.
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