Ad un anno dall’elaborazione del Piano comunale contro l’amianto all’interno del quale sono state previste importanti azioni come: l’attivazione di una convenzione con una ditta autorizzata per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto a costi calmierati, la costituzione di un Fondo per la concessione di contributi dedicati, il protocollo di intesa con la Guardia Forestale per il controllo, tramite telecamera rimovibile, di siti sensibili in cui vengono spesso abbandonati rifiuti pericolosi, parte “Trevi libera dall’amianto” la campagna di sensibilizzazione per la promozione del bando che consente ai cittadini di ottenere contributi a fondo perduto per interventi di rimozione e smaltimento di materiali e manufatti contenenti amianto provenienti da fabbricati e loro pertinenze siti nel territorio comunale.
“Considerando che l’iter da seguire per smaltire anche modesti quantitativi di amianto comporta un costo molto elevato, spiega l’assessora alle politiche ambientali Stefania Moccoli, visto che il fenomeno dell’abbandono di materiali contenenti amianto è tristemente diffuso e causa gravi danni dal punto di vista ambientale e della salute pubblica, abbiamo inteso promuovere azioni significative in tal senso.”
Pochi Comuni in Italia sono dotati di uno strumento come il piano comunale contro l’amianto, utile alla tutela della salute, la salubrità dell’ambiente, la prevenzione del fenomeno dell’abbandono di rifiuti pericolosi; principi ispiratori che hanno portato la Giunta a varare linee guida per favorire la bonifica del territorio che vede la presenza di amianto in manufatti, canne fumarie e tubazioni realizzati principalmente negli anni 70 quando era legale l’uso massiccio di questo materiale pericoloso in edilizia, messo al bando solo dal 1994 e la cui composizione chimica determina un elevato rischio per la salute soprattutto in caso di deterioramento.
Info e modalità su www.comune.trevi.pg.it tel. 0472/332249
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