Imu e Tasi, possibilità del “ravvedimento operoso”

Si chiama “ravvedimento operoso” ed è l’opportunità che consente ai contribuenti che nel 2014 non hanno provveduto al pagamento dell’Imposta Municipale Propria (Imu) o del Tributo per i servizi indivisibili (Tasi), di mettersi in regola versando il dovuto entro il prossimo 30 giugno 2015, con il pagamento contestuale di una piccola sanzione e degli interessi. Lo ricorda il Comune di Foligno sottolineando che in questo modo sarà possibile regolarizzare la posizione di contribuente, senza incorrere nelle sanzioni molto pesanti previste dalla normativa statale. La Tasi, come noto, è dovuta anche dagli utilizzatori degli immobili (nella misura del 30 per cento), oltre che dai proprietari (nella misura del 70 per cento).

Per calcolare il dovuto e stampare il modello per il pagamento è possibile utilizzare il programma online disponibile nel sito istituzionale del Comune di Foligno (www.comune.foligno.pg.it) oppure rivolgendosi al servizio fiscalità sugli immobili (Palazzo comunale, ingresso via Colomba Antonietti n.4) a disposizione per ogni ulteriore informazione, approfondimento o chiarimento.

Si ricorda, inoltre, che il prossimo 16 giugno scade il termine per il pagamento dell’acconto 2015 dell’Imu (l’Imposta Municipale Propria) e della Tasi (il Tributo sui servizi indivisibili). A tale proposito si ricorda che, in attesa dell’approvazione delle aliquote definitive 2015 da parte del Consiglio Comunale – adempimento che potrà avvenire soltanto durante il prossimo mese di giugno – ai fini del calcolo delle imposte dovute per la prima rata si applicano, al momento, le medesime aliquote già utilizzate per il versamento del saldo dello scorso anno, ferma restando la necessità di procedere successivamente, in occasione del pagamento della seconda rata 2015, al conguaglio di quanto dovuto qualora dovesse esserci la variazione delle nuove aliquote.

Le aliquote, infatti, anche se approvate a metà anno, hanno effetto retroattivo dal 1° gennaio 2015.
Pertanto tutti coloro che nel 2014 hanno provveduto al pagamento di Imu e Tasi e per i quali la situazione è rimasta immutata e non si sono avute modifiche per gli immobili per i quali si paga, la rata da versare a giugno 2015 è la medesima di quella pagata a dicembre 2014.

E’ diversa la rata da pagare a giugno 2015 rispetto a dicembre 2014 nei casi in cui è variata la rendita catastale di un immobile, si è venduto un immobile, si è diventati proprietari di un altro immobile, si è cambiata la modalità di utilizzo dell’unità immobiliare, e se l’area edificabile ha subìto una variazione (per effetto della realizzazione di opere di urbanizzazione o inizio dell’attività edificatoria).

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