Cocullo al centro dell’Umbria, “Il rito dei Serpari”

da Daniele Belluccini
Il primo maggio è stato nuovamente ripetuto il Rito dei Serpari nel paese di Cocullo, situato nel centro dell’Abruzzo. Un omaggio a San Domenico Abate, nato nel 951 a Foligno da genitori facoltosi che in giovane età lo affidarono ai monaci benedettini nel monastero della S.S. Trinità, ancora presente nelle periferie di Foligno.

Da centinaia e centinaia di anni, Cocullo ogni primo giovedì di maggio rende omaggio al nostro Santo, portando in spalla la sua statua avvolta nelle spire dei serpenti, lungo i principali vicoli dal borgo.

La tradizione vuole che i serpenti vengano catturati perlustrando le zone circostanti dai Serpari; figura sacrale, abile nell’esercitare tecniche segrete di cattura e di maneggiamento dei serpenti; oggi il suo ruolo si è mutato in una forma di devozione più laica, nel pieno rispetto per la natura.

Un rito ancestrale che continua ad affascinare generazioni e pellegrini di tutto il mondo, omaggiando nostro fratello San Domenico Abate, nato e vissuto nell’abbraccio della nostra regione.

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