
Concerto inclusivo festeggia 50 anni Associazione Capodacqua
A Capodacqua, nel Comune di Foligno, la storica Torre dei Trinci ha ospitato un evento musicale di forte valenza sociale, promosso dall’Associazione Capodacqua in occasione del cinquantesimo anniversario dalla sua fondazione. L’iniziativa, parte della rassegna “Musica all’Altezza” diretta dal maestro Massimo Santostefano, ha avuto come protagonista il tenore Francesco Grollo, ideatore del progetto nazionale “Musica per il Sociale”, nato nel 2015 per rendere accessibili eventi musicali a persone con disabilità fisica e psichica.
Il concerto, ad ingresso gratuito, ha raccolto un pubblico numeroso e partecipativo, offrendo un momento di inclusione e condivisione in uno dei luoghi più suggestivi e ricchi di storia della regione. Alla serata hanno preso parte, tra gli altri, rappresentanti dell’Associazione Italiana Persone Down, ospiti della Casa di riposo “Casa Serena” di Capodacqua, e fruitori dei centri “Il Melograno” e “La Stella del Mattino”.
Francesco Grollo, impegnato a diffondere la missione di “Musica per il Sociale”, ha sottolineato l’importanza di abbattere le barriere e di far sentire ogni persona con disabilità parte integrante della comunità attraverso la musica. Il progetto, che da anni si sposta in tutta Italia, mira a offrire occasioni di svago, emozione e inclusione, dando spazio alla musica come strumento di gioia e speranza per chi vive condizioni di fragilità.
La serata ha visto sul palco, oltre al tenore, il pianista Antonio Camponogara e i violoncellisti Alberto ed Enrico Barbaro, membri dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta. Il repertorio proposto è stato vario e coinvolgente, spaziando da composizioni di Vivaldi e Bach a celebri arie d’opera, fino a brani iconici della canzone italiana come “Caruso” e “’O Sole mio”, quest’ultimo eseguito in collaborazione con il pubblico, che ha partecipato attivamente cantando.
Momento toccante e particolarmente apprezzato è stato il tributo reso dal maestro Santostefano alla figura di Luciano Fancelli, compositore e fisarmonicista di Capodacqua scomparso prematuramente nel 1953 a soli 24 anni. In platea era presente una sua discendente, a testimonianza del legame profondo tra la comunità locale e la memoria artistica del giovane musicista. Il tributo ha sottolineato l’attesa per l’apertura di un Centro di Documentazione dedicato a Fancelli, atteso da tempo a Capodacqua.
Il presidente dell’Associazione Capodacqua, Giacomo Alessandri, ha espresso gratitudine verso tutti gli artisti coinvolti e verso i proprietari della Torre dei Trinci, fondamentali nel sostenere iniziative culturali e sociali di rilievo come questa. Alessandri ha evidenziato come l’evento rappresenti un importante momento di vicinanza e riconoscimento per la comunità, capace di unire arte, musica e impegno sociale in un’unica esperienza.
L’incontro ha così consolidato il valore della musica come veicolo di inclusione e solidarietà, confermando la capacità di eventi culturali di alto livello di trasformarsi in momenti di condivisione e partecipazione, capaci di coinvolgere tutte le fasce della popolazione, senza esclusioni. La serata si inserisce nel quadro delle attività promosse dall’Associazione Capodacqua per valorizzare il territorio, la sua storia e la sua comunità, mantenendo vivi i legami tra cultura e impegno sociale.
Il successo dell’iniziativa sottolinea l’efficacia del modello di “Musica per il Sociale”, progetto che continua a espandersi e a raggiungere nuove realtà, dimostrando che la musica può essere un potente strumento di cambiamento, inclusione e conforto per chi vive situazioni di difficoltà. La risposta calorosa del pubblico e la partecipazione attiva degli ospiti confermano come tali eventi abbiano un impatto positivo, sia sul piano emotivo che comunitario.
L’appuntamento ha quindi rappresentato un’importante tappa nella lunga storia dell’Associazione Capodacqua, capace di coniugare cultura, storia e attenzione sociale in modo armonioso, con l’obiettivo di costruire un tessuto sociale più inclusivo e sensibile attraverso la forza universale della musica.
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