Mozione su salute mentale e dipendenze rinviata a Foligno

I consiglieri chiedono stabilizzazione personale e rafforzamento servizi

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foto archivio

Mozione su salute mentale e dipendenze rinviata a Foligno

Le opposizioni a Foligno, con l’appoggio di tutte le forze di minoranza, hanno avanzato una mozione urgente durante l’ultima seduta del consiglio comunale. La richiesta era quella di sollecitare il Sindaco e la Giunta Comunale a intervenire in merito alle gravi criticità emerse nei servizi territoriali del Dipartimento Dipendenze e del Dipartimento Salute Mentale, compreso il delicato ambito della Neuropsichiatria Infantile. Nonostante la rilevanza del tema, la mozione non è stata discussa per via del rifiuto dell’urgenza da parte della maggioranza, rinviandola alla prossima seduta consiliare.

I promotori della mozione, fra cui Diego Mattioli, consigliere di Foligno in Comune, e Alleanza Verdi Sinistra Foligno, hanno segnalato l’inerzia delle amministrazioni competenti, aggravata dall’allarme lanciato dall’associazione “Liberi di essere”, che ha richiamato l’attenzione sulle difficoltà affrontate dai servizi pubblici dedicati alla salute mentale. Il confronto ha coinvolto psicologi, operatori e utenti dei servizi territoriali, i quali hanno espresso preoccupazioni circa la stabilizzazione del personale e la continuità terapeutica.

I punti principali della mozione chiedevano di:

Coinvolgere l’Assessorato alla Salute e Welfare della Regione Umbria e la Direzione Generale dell’USL Umbria 2, affinché si attivino per stabilizzare il personale precario impiegato nei Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze. Questa misura è già stata adottata da altre aziende sanitarie locali, ma non è ancora stata applicata nella USL 2.

Garantire la continuità terapeutica per gli utenti, con un rafforzamento del personale, in particolare per la Neuropsichiatria Infantile e i servizi per le Dipendenze.

Attivare una nuova struttura del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) dedicata ai minori, assicurando un accesso adeguato ai servizi di diagnosi e cura, tramite assunzioni mirate.

Nonostante l’urgenza della questione, come sottolineato dai promotori, la maggioranza ha scelto di rinviare la discussione, una decisione che ha sollevato forti critiche da parte dei gruppi di opposizione. Diego Mattioli ha evidenziato che oltre 150 persone e le loro famiglie si affidano quotidianamente a questi servizi per ricevere cure, ma sembra che la maggioranza non consideri prioritaria la tutela del loro benessere psicologico.

Un’altra criticità riguarda il personale precario che, secondo i dati forniti dagli oppositori, rappresenta una parte significativa delle risorse umane impiegate nel Dipartimento Dipendenze. Dei 10 operatori presenti, 6 sono inquadrati con contratti a termine, in scadenza nei prossimi mesi. L’USL Umbria 2 non ha finora dato segnali concreti di voler stabilizzare queste posizioni, lasciando a rischio la continuità degli interventi per la diagnosi precoce dei disturbi adolescenziali e la prevenzione della cronicizzazione dei disturbi psichiatrici. Il Dipartimento, inoltre, si occupa di gestire le problematiche legate alle dipendenze, comprese le cosiddette addiction “senza sostanza”, come il Disturbo da Gioco d’Azzardo.

Il quadro è aggravato anche dalla situazione critica all’interno del Dipartimento Salute Mentale dell’USL 2, che opera in un contesto di personale precario. Tra i professionisti, si segnala il prossimo trasferimento di una neuropsichiatra infantile e il pensionamento imminente di una psicologa, impegnata nella cura di bambini e adolescenti con disturbi dello spettro autistico. La carenza di figure stabili rischia di compromettere gravemente la qualità e la continuità delle cure offerte.

Per l’opposizione, questa situazione rappresenta un grave fallimento da parte dell’amministrazione comunale, incapace di mettere la salute mentale e la tutela dei più fragili al centro delle proprie priorità. Gli esponenti di Foligno in Comune e Alleanza Verdi Sinistra si sono detti determinati a continuare a portare avanti queste tematiche in tutte le sedi istituzionali, ribadendo che la protezione del benessere psicologico, in particolare dei minori, è un elemento fondamentale per una comunità coesa e sana.

Le questioni sollevate nella mozione saranno riprese nella prossima seduta del consiglio comunale, nella speranza che venga aperto un dibattito costruttivo sulle misure da adottare per garantire la stabilizzazione del personale e il miglioramento dei servizi territoriali.

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