Mobilitazione umbra per la Palestina unisce istituzioni

Mobilitazione umbra per la Palestina unisce istituzioni

A Foligno rilanciato l’impegno del Patto per la Palestina

A Foligno, nel cuore dell’Umbria, si è tenuto l’incontro regionale “Umbria per la Palestina – Comunità locali e istituzioni insieme per aiutare un popolo che esiste e resiste”, nuova tappa del percorso avviato dopo la firma del Patto dell’Umbria per la Palestina lo scorso 29 settembre a Terni. L’iniziativa, svoltasi a Palazzo Trinci e promossa dal Comitato di Foligno per la Palestina, ha riunito amministratori, consiglieri e rappresentanti politici determinati a trasformare la solidarietà verso il popolo palestinese in impegno concreto e continuativo. La notizia è stata diffusa da Avi News, autrice del comunicato originale.

Presieduto da Sara Tiberi, in rappresentanza del Comitato e delle realtà folignati che hanno animato le manifestazioni cittadine, l’incontro ha visto la partecipazione di numerosi esponenti delle istituzioni umbre. Tra questi Damiano Bernardini, segretario regionale del Partito Democratico, Enrico Brugnoli, neo presidente di Umbria Domani, Fabrizio Ricci di Alleanza Verdi e Sinistra, Andrea Sisti, sindaco di Spoleto e segretario dei Civici Umbri, Antonio Donato del Movimento 5 Stelle, Simone Taccucci del Partito Socialista Italiano, Sandro Pasquali, sindaco di Passignano sul Trasimeno e coordinatore del progetto di cooperazione Land, Maria Laura Baldoni di Umbria per la Sanità Pubblica e, in chiusura, Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia.

Nel corso dell’incontro è emersa una comune volontà: rendere permanente il legame tra l’Umbria e la Palestina, consolidando un modello di cooperazione istituzionale e civica capace di tradurre la solidarietà in progetti tangibili. È stato ribadito come la regione debba continuare a rappresentare, in Italia e all’estero, una terra di pace, dialogo e inclusione, valorizzando il proprio patrimonio di relazioni internazionali.

Più interventi hanno evidenziato che la solidarietà non può restare confinata a dichiarazioni simboliche, ma deve tradursi in relazioni vive e durature tra comunità umbre e palestinesi. L’obiettivo è sviluppare gemellaggi tra Comuni, programmi di scambio tra scuole e associazioni culturali, nonché forme di cooperazione diretta con le istituzioni locali della Palestina.

Il sindaco Pasquali ha ricordato i risultati del progetto Land (Local Authorities Network for Development), che ha messo in rete enti umbri e palestinesi per condividere buone pratiche di sviluppo territoriale. Il suo intervento ha sottolineato la necessità di rafforzare e ampliare tale esperienza, ponendo l’accento sulla responsabilità concreta delle amministrazioni locali nel sostenere i diritti e la dignità del popolo palestinese.

Nel dibattito si sono registrate numerose nuove adesioni al Patto, provenienti da amministrazioni comunali, associazioni e realtà sociali umbre. Le proposte operative comprendono la creazione di un coordinamento regionale permanente, la promozione di iniziative pubbliche di sensibilizzazione e il sostegno a progetti di cooperazione decentrata.

In chiusura, la sindaca Vittoria Ferdinandi ha richiamato l’attenzione sul valore universale della giustizia e della pace, definendole non parole neutre, ma principi che devono guidare ogni azione pubblica. “Essere al fianco del popolo palestinese – ha affermato – significa riconoscere la dignità di ciascuna persona e il diritto dei popoli a vivere liberi”. Il suo intervento ha raccolto l’adesione unanime dei presenti all’appello a partecipare alla Marcia della Pace Perugia-Assisi del 12 ottobre, momento simbolico di unità e responsabilità collettiva.

Con l’incontro di Foligno, il Patto Umbria per la Palestina entra così in una fase operativa: amministratori, forze politiche e cittadini intendono dare continuità a un percorso condiviso che unisce solidarietà, cooperazione, diritti umani e impegno istituzionale. L’Umbria si conferma quindi protagonista di una mobilitazione che intreccia partecipazione civile, diplomazia locale e sostegno internazionale, nel segno di una solidarietà attiva che vuole tradursi in fatti e non soltanto in parole.

Le comunità umbre presenti a Foligno hanno rilanciato l’appello a non lasciare soli i palestinesi, ribadendo che la pace passa attraverso il riconoscimento reciproco e la responsabilità condivisa. Un messaggio che, come recita il motto della mobilitazione, invita istituzioni e cittadini a unirsi “per aiutare un popolo che esiste e resiste”.

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