Manichini a Sant’Eraclio, Casapound: “Uccisi dalla cattiva amministrazione”

Manichini a Sant'Eraclio, Casapound: "Uccisi dalla cattiva amministrazione"

Manichini a Sant’Eraclio, Casapound: “Uccisi dalla cattiva amministrazione”
Azione shock messa in atto ieri sera per protestare contro l’abbandono totale della città

Questa è l’azione shock messa in atto ieri sera, per le vie del centro cittadino di Sant’Eraclio per protestare contro l’abbandono totale della città. A rivendicare l’azione è l’associazione di promozione sociale CasaPound Italia.

“Dopo aver raccolto la testimonianza di moltissimi cittadini che non tollerano più lo stato di disagio e abbandono che la città sta subendo a causa di furti, scippi e innumerevoli atti illegali che quotidianamente vengono perpetrati sotto gli occhi di tutti – afferma Saverio Andreani responsabile cittadino di CasaPound Foligno – non è più tollerabile questa amministrazione che pon.e sempre in secondo piano la sicurezza e il bene collettivo della cittadinanza.

Ad essere colpita è tutta la città, come i roghi che i residenti del campo, con cadenza quotidiana, appiccano per bruciare copertoni di auto per ricavarne l’acciaio e per smaltire rifiuti pericolosi, sprigionando diossina nell’aria”.

“E’ per questo che CasaPound ieri sera – continua Andreani – ha simbolicamente “impiccato” un manichino in città; un segnale di dissenso forte, che mira ad incentivare l’amministrazione a risolvere i problemi inerenti a quella che sta sempre di più somigliando ad una vera e propria periferia.”

“Non servono le chiacchiere e le passerelle di finti politici – continua il responsabile di CasaPound – né le “pulizie di primavera” che, con apposita ordinanza, ha predisposto il sindaco Mismetti, bensì azioni concrete per mettere fine a questa piaga sociale. Urge un forte intervento da parte della Prefettura e della magistratura, che già anni fa ordinò lo sgombero del campo Rom Folignate.

L’immobilismo dell’amministrazione comunale è colpevole del grave aumento dei tumori in città, andrebbero denunciati tutti alla Procura della Repubblica, adesso basta, la pazienza è finita, chi avvelena i nostri figli deve marcire in galera”.

Manichini

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