Maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, era geloso via da casa 45enne

Donna di 33 anni arrestata per aver aggredito un agente di Polizia

Maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, era geloso via da casa 45enne

La Polizia di Stato del Commissariato di Foligno ha effettuato l’esecuzione di misure cautelari emesse nei confronti di un 45enne accusato dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento delle forze dell’ordine è stato attuato in risposta alla denuncia presentata dalla compagna del presunto aggressore, che ha subito atti di violenza psicologica e fisica per diversi mesi.

Gli accertamenti condotti dalla Polizia di Stato, sotto il coordinamento costante della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto, hanno rivelato che il 45enne, spinto da gelosia, ha iniziato ad esercitare una sistematica violenza sulla propria compagna. Questi atti di violenza comprendevano un costante controllo dei movimenti della vittima, con pedinamenti e l’installazione di una telecamera all’interno dell’abitazione.

Con il peggiorare della situazione della coppia, il 45enne ha intensificato le minacce, talvolta brandendo un coltello o stringendo le mani al collo della donna, generando un crescente senso di terrore in lei. Di fronte a tali aggressioni, la donna ha deciso di presentare denuncia presso il Commissariato di Foligno, dando il via a un’indagine dettagliata.

L’indagine ha confermato la versione della vittima, portando la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto a richiedere l’applicazione di misure cautelari contro il presunto aggressore. Di conseguenza, il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso un’ordinanza cautelare che prevede l’allontanamento del 45enne dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla donna, ai figli minori e a luoghi frequentati abitualmente dalla famiglia.

Le forze dell’ordine, una volta ottenuto il provvedimento, hanno localizzato e rintracciato l’indagato, procedendo poi con l’esecuzione delle misure cautelari. È importante sottolineare che l’indagato è da considerarsi innocente fino a una sentenza di condanna definitiva.

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