
La Cattedrale di Foligno riapre dopo otto anni
La Cattedrale di Foligno – Dopo otto anni di chiusura a causa del terremoto del 2016, la Cattedrale di San Feliciano ha riaperto ufficialmente le sue porte. La cerimonia, che ha visto la partecipazione di fedeli, autorità e rappresentanti istituzionali, è stata celebrata dall’arcivescovo Domenico Sorrentino, il quale ha sottolineato come la riapertura rappresenti un momento di unità e di rinnovata fede per la comunità.
Il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, ha espresso l’emozione dell’intera cittadinanza, sottolineando il valore della Cattedrale come punto di riferimento religioso e identitario. Il commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma, Guido Castelli, ha evidenziato l’importanza dell’opera di restauro e la collaborazione tra le diverse istituzioni che hanno permesso il recupero dell’edificio. Ha inoltre ricordato che il lavoro non è ancora concluso, con ulteriori interventi previsti per il Campanile e la Cappella Jacobilli.
La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha posto l’accento sugli interventi di messa in sicurezza della struttura, garantendo standard antisismici elevati. Ha inoltre sottolineato la forte partecipazione popolare come segnale di grande significato per la città.
L’arcivescovo Sorrentino ha legato la riapertura al Giubileo 2025, sottolineando il valore della Cattedrale come luogo simbolico per la diocesi di Foligno. Ha parlato della necessità di riscoprire la fede in un’epoca di incertezze, ribadendo che la Chiesa deve essere uno spazio di unità e speranza. Ha poi rivolto un messaggio ai giovani, ricordando che per otto anni molti di loro non hanno potuto vivere l’esperienza comunitaria all’interno della Cattedrale e che sarà necessario recuperare questo tempo.
Alla celebrazione hanno partecipato le massime autorità religiose dell’Umbria, tra cui i cardinali Giuseppe Betori, Gualtiero Bassetti e Fortunato Frezza, oltre a rappresentanti delle forze dell’ordine e numerose associazioni locali. L’evento è iniziato in Piazza della Repubblica, luogo legato alla storia della città e alla figura di San Francesco, che qui, nel 1205, compì uno dei suoi primi gesti di rinuncia ai beni materiali.
L’apertura della Cattedrale di San Feliciano, racconta Giovanni Camirri su Il Messaggero, segna un momento importante per la città, riportando ai fedeli e alla comunità un simbolo di spiritualità e identità collettiva.
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