
Inquinamento a Foligno, M5S, ordinanza antismog arriva troppo tardi
Il problema dell’inquinamento e dell’irrespirabilità dell’aria non si risolve a colpi d’Ordinanze che sono tardive ed inefficaci!!
L’ordinanza antismog a Foligno arriva quando “i buoi sono ormai scappati”, ovvero quando la qualità dell’aria (già pessima) è divenuta irrespirabile, con picchi di concentrazioni degni delle peggiori metropoli cinesi.
Il problema dell’inquinamento e dell’irrespirabilità dell’aria non si risolve a colpi d’Ordinanze che sono tardive ed inefficaci!!
Esse infatti vengono emesse soltanto per assolvere ad un obbligo di Legge, consapevoli che ci si è messi in regola da un punto di vista formale normativo, ma altrettanto consapevoli di dover tirare a campare, purché evitare d’affrontare alla radice il problema, che è materia spinosa, impopolare e da suicidio politico, ovvero:
- una fortissima limitazione strutturale al traffico veicolare,
- un controllo serio ed efficace delle emissioni inquinanti sia delle attività produttive, che delle combustioni di camini e pellets,
- il tutto affiancato da una seria politica d’incentivazione all’uso della bicicletta, che in una città pianeggiante come Foligno grida veramente vendetta.
- Favorire la mobilità interurbana verso la città con dei credibili, seri, efficienti e non inquinanti mezzi pubblici elettrici, che sostituiscano e disincentivino l’uso del veicolo privato per entrare in città, vietandone sic et simpliciter la possibilità d’ingresso, consentendone l’uso limitatamente ai soli residenti.
Poiché è la Pubblica amministrazione che paga il servizio pubblico, è giusto che sia la stessa a pretendere la frequenza, le tratte, i costi, e i mezzi idonei che devono immancabilmente essere elettrici o a metano garantendo il rapido spostamento dalla periferia alla città con frequenza delle corse degne di un paese civile.
Oggi la città deve essere pensata e trasformata a misura d’uomo e uno “sputo” di centro storico (che dal centro della città a qualsiasi porta di ingresso misura circa mezzo chilometro) favorisce grandemente lo spostamento urbano a piedi, in bicicletta o con il mezzo pubblico, basta volerlo, basta scoraggiare il mezzo privato e incentivare l’uso alla mobilità alternativa.
Oggi l’uso della vettura privata è in funzione degli spostamenti periferici e tra città e non certo per girare su se stessi disperatamente e inutilmente alla ricerca di un’improbabile parcheggio dentro una città talmente piccola, tanto piccola, da riflettere la stessa piccolezza politica, nell’aver tardato (e ancor oggi tarda) ad affrontare seriamente il problema della chiusura, a distanza di 25 anni dalla richiesta di chiusura al traffico veicolare a Foligno, da parte del WWF e dell’allora Partito dei Verdi che avvenne attraverso un referendum cittadino. Anzi questa amministrazione consente a imprenditori privati di creare dei nuovi parcheggi privati che inevitabilmente si pongono in contrasto con la scelta naturale e collettiva del primario interesse della tutela della salute pubblica.
Ma d’altra parte, cosa ci si può aspettare da un Sindaco che plasma e modifica, seppur all’interno della Legge, la sua stessa Ordinanza strizzando l’occhio alla categoria dei commercianti, spostando al loro grido di dolore, i giorni di chiusura, ….ecchissenefrega se le condizioni meteo, il livello d’inquinamento delle PM10 sono sfavorevoli, se la centralina dell’Arpa segna costantemente rosso!!?
Noi stessi avevamo preparato una mozione da portare in consiglio comunale che si era detto di fare prima di Natale, poi misteriosamente annullato alla faccia del confronto politico, che tra le altre cose prevedeva la possibilità di poter circolare nella giornata di domenica, questa iniziativa veniva ricompresa però in un ambito di azioni sistematiche per la diminuzione dei livelli d’inquinamento e non a tutti i costi, la decisione andava presa dopo un dibattito politico-tecnico e non d’imperio da un sindaco Superman che come dimostrato in troppe occasioni di Super non ha proprio nulla, e soprattutto cercava di riordinare il sistema comunicativo delle ordinanze (oggi è praticamente un dilemma) per il cittadino che ha difficoltà ad accede ad internet, sapere con precisione orari e giorni di chiusura.
E’ Natale e bisogna essere più buoni, specialmente con quelli che tengono le leve economiche e che possono condizionare una fetta di elettorato, se poi il cittadino/suddito dovesse ammalarsi, aggravarsi e fors’anche morire a motivo del perdurare ormai da anni di questo stato di cose …beh, ma chi potrà mai dimostrarlo?
Fausto Savini,
Capogruppo M5S
Comune di Foligno
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