Giunta Foligno, Mismetti “rimpasta” le deleghe agli assessori

Nando-Mismetti-
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Il sindaco Nando Mismetti ha emesso un decreto attribuendo due nuove deleghe che erano di sua competenza, “rapporti con la polizia municipale” e “urbanistica” e ridistribuendo altre deleghe tra alcuni assessori.

All’assessore Silvia Stancati va la delega in materia di “rapporti con la polizia municipale”, che va ad aggiungersi alle attuali deleghe al personale, rapporti con il cittadino, politiche di genere, servizi demografici, cooperazione internazionale e trasparenza.

All’assessore Elia Sigismondi la delega in materia di “Urbanistica”, che va ad aggiungersi alle deleghe già assegnate di patrimonio, tributi, bilancio, piano città e rapporti con le società partecipate.

Il sindaco al fin e di assicurarne la migliore funzionalità possibile ha trasferito alcune deleghe da un assessore a un altro.

All’assessore Emiliano Belmonte ha assegnato la delega in materia di “Semplificazione e Informatizzazione”, con contestuale revoca della stessa all’assessore Elia Sigismondi, che si va ad aggiungere alle attuali deleghe di completamento ricostruzione post-sisma, mobilità, protezione civile, edilizia privata, politiche per il risparmio energetico e rapporti con il centro storico.

All’assessore Maura Franquillo ha assegna la delega in materia di “Edilizia Residenziale e Pubblica”, con contestuale revoca della stessa all’assessore Elia Sigismondi, che va ad aggiungersi alle deleghe già assegnate di iniziative per la pace e la memoria e iniziative per la tutela degli animali e politiche sociali.

Il vicesindaco Rita Barbetti rimane fuori dal rimpasto mantenendo le deleghe per la cultura, scuola, alta formazione.

L’assessore Giovanni Patriarchi rimane con le deleghe di turismo, sviluppo economico, Puc 2, fondi europei, rapporti con il consiglio comunale, agricoltura e Piano di sviluppo rurale.

L’assessore Graziano Angeli mantiene le deleghe per i lavori pubblici, politiche ambientali, rapporti con la società Quadrilatero, impiantistica sportiva, rapporti con i centri frazionali e territorio montano.

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