da Gilberto Scalabrini
Traditi dalla password che ignoravano. Pensavano di potersela cavare, presentandosi come una normale giovane coppia che, seduta su una scalinata della stazione ferroviaria di Foligno, stava utilizzando un computer portatile, magari per chattare sulle piattaforme sociali network. Un comportamento che sarebbe sfuggito a chiunque proprio perché “normale”.
Quella coppia, però, non è passata inosservata agli agenti della Sezione Polfer che, con intuito investigativo, hanno attivato il cosiddetto “monitoraggio discreto”. Un’azione veloce ed efficace che ha permesso agli investigatori della Polfer di capire che quella coppia apparentemente “normale” tale non era. A dare certezza di un possibile illecito ha contribuito la serie di manovre “nervose” che i due stavano effettuando sul computer.
I tentativi di attivarlo sono stati effettuati in maniera impacciata, pur se compiuti tentando di evitare di attirare ogni attenzione non voluta. Avuta piena contezza dell’anomalia la coppia è stata accompagnata presso gli Uffici Polfer. Gli accertamenti hanno permesso di verificare che il computer era bloccato da password che i due ignoravano.
Messi davanti all’evidenza dei fatti, a carico dei due soggetti, un ragazzo ed una ragazza di nazionalità rumena, L.C. di annl 19 e C.M. di anni 20, già noti a questo Ufficio, è scattata la denuncia per ricettazione ln concorso.
Ulteriori indagini sono in corso per accertare la provenienza del pc, con restituzione al legittimo proprietario. Per entrambi è scattata la misura di prevenzione con Foglio di via obbligatorio dal comune di Foligno.
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