Festa di scienza e Filosofia, quasi 10mila prenotazioni, oltre mille giovani

Festa di scienza e Filosofia, quasi 10mila prenotazioni, oltre mille giovani

9.946 prenotazioni registrate alla XII Festa di Scienza e Filosofia. “Un dato importante che si andrà ad aggiungere, nei prossimi giorni, a quelli relativi alle presenze degli studenti, alla partecipazione ai laboratori e al dato relativo al pubblico solo per citare alcuni parametri. A dirlo è il direttore del Laboratorio di Scienze Sperimentali professor Pierluigi Mingarelli.

“Posso dire – aggiunge – che c’è stata una grande soddisfazione del pubblico. E’ andata bene anche la parte di Festa realizzata a Fabriano. Una prima volta che ci spinge a proseguire in questa collaborazione frutto di una idea che è risultata buona”.

“Un lavoro che ha richiesto tanta fatica – aggiunge il direttore – una fatica che, per l’ennesima volta, ha sottolineato come Festa di Scienza e Filosofia sia l’evento culturale della città. Una fatica, poi, che ha visto l’importantissimo impegno di tanti collaboratori, di volontari e, soprattutto, dei giovani. Siamo pronti a fare ancora di più riproponendo la nostra collaborazione a Giostra della Quintana e Primi d’Italia. Possiamo mettere a disposizione ricorda – un plusvalore che dà crescita a tutti. Pensando alla quintana il Seicento è stato il secolo della scienza. Rispetto, invece, ai primi d’Italia potremmo intervenire con relatori che, nel solco di Scienza e Filosofia, potrebbero dare il loro contributo ad esempio sugli aspetti quantitativi del cibo, sui pro e contro rispetto a certi prodotti o alimenti” conclude il professor Mingarelli.

Ad aprire l’ultima giornata di “Festa di Scienza e Filosofia” è stata la psicologa Giulia Gizzi che, nella Sala Video dell’Auditorium San Domenico, ha parlato dell’“Utilizzo dei social network e benessere psicologico in adolescenza”; e Marco Andreatta, direttore del Centro Internazionale Ricerche Matematiche all’Istituto Nazionale di Alta Matematica, con un incontro dal titolo “viaggio nell’astratto, tra Arte e Matematica”, ospitato alla Biblioteca Comunale “Dante Alighieri”.

La mattinata è proseguita con altre sei conferenze. Tra queste, “Scienza e Innovazione, un po’ di storia” con il professore del Gran Sasso Institute e direttore del Progetto Einstein Telescope, Fernando Ferroni, che ha parlato dalla Sala Rossa di Palazzo Trinci; “I gatti lo sanno” con il matematico Piergiorgio Odifreddi e la chimica Giulia Bignami, in un dialogo a cui farà da sfondo la Biblioteca Comunale di Foligno; “Cesare Lombroso e le razze umane” con il docente di Genetica all’Università degli Studi di Ferrara, Guido Barbujani al Teatro “San Carlo”; “Le radici storiche di fake news e complottismo” con la giornalista scientifica Claudia Di Giorgio e lo storico delle pseudoscienze Giuseppe Stilo all’Auditorium Santa Caterina.

Nel pomeriggio, invece, tra i primi relatori a intervenire è stato il direttore del National Geographic, Marco Cattaneo, con una conferenza dal titolo “Il pianeta dell’acqua”, ospitata nella Sala Rossa di Palazzo Trinci. Poi il direttore dell’Institute of High Energy Physics di Barcellona, Eugenio Coccia, e della pianista e compositrice Paola Crisigiovanni, protagonisti del racconto-concerto “Le onde nel jazz. La ricerca delle onde gravitazionali nelle sonorità del Novecento” nell’Auditorium San Domenico.

Parallelamente, nella Sala Rossa di Palazzo Trinci, a prendere la parola è stato il segretario generale di Aspen Institute, Angelo Maria Petroni, con una relazione dal titolo “A favore della ricerca pura”. E ancora, il genetista Edoardo Boncinelli che, online, insieme a Marco Furio Ferrario, laureato in Filosofia della scienza all’Università San Raffaele, ha tenuto un dibattito intitolato “Perché siamo scontenti”.

Gli ultimi tre appuntamenti sono stati nell’ordine: “L’invasione digitale: la plasticità neuronale e il fattore tempo in età evolutiva nell’era della multimedialità e nell’ottica della Tecnodipendenza” tenuta dal neurologo Pierluigi Brustenghi, al Teatro “San Carlo”; “Il progresso: uno, nessuno…centomila” con il sociologo Domenico De Masi, all’Auditorium San Domenico; infine, “L’alfabeto della natura”, che ha visto l’intervento del fisico Roberto Battiston. E’ stato lui a chiudere la grande Festa culturale di Foligno.

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