
Dimissioni Mismetti, M5s: “Ridicolo è chi il ridicolo fa”
Replica dei consiglieri M5S Carbonari e Savini al Sindaco di Foligno Mismetti che aveva definito ridicola la richiesta di sue dimissioni per la vicenda del degrado dei bagni e parchi pubblici
da Fausto Savini, Capogruppo M5S – Consiglio comunale di Foligno e da Maria Grazia Carbonari, Portavoce M5S – Consiglio regionale dell’Umbria
“Il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, ha definito ridicola la richiesta del M5S di sue dimissioni, in quanto basata solo sul disgustoso degrado di tanti luoghi di Foligno. Per noi risulta allo stesso tempo indignante e preoccupante il fatto che abbia pronunciato quelle parole”.
È quanto dichiara Maria Grazia Carbonari, consigliere regionale del Movimento 5 stelle. “Riteniamo – spiga Carbonari in una nota congiunta con Fausto Savini, capogruppo al consiglio comunale di Foligno – che un così grave episodio, testimoniato daI video del WWF, dai quali si toccava con mano il sudiciume ed il pluriennale abbandono dei parchi cittadini di Sassovivo, Canapè, e Hoffman, e della nuova stazione degli autobus del Plateatico, sarebbe di per sé già sufficiente per far dimettere qualsiasi amministratore che abbia un briciolo di rispetto per i propri concittadini. Ciò ovviamente non è avvenuto e tanto meno sono arrivate le scuse ai cittadini dei quali ci si ricorda solo sotto elezioni.
Possiamo, però, ricordare altri brillanti risultati dell’amministrazione Mismetti, come i 18 milioni di euro di risarcimento richiesti al Comune di Foligno dal presidente di Coop Centro Italia, Giorgio Raggi, nell’ambito della causa civile sull’ex-zuccherificio; oppure i vari milioni di euro persi nella disastrosa gestione del Mattatoio comprensoriale; senza dimenticare i 6 milioni di euro di tasse riscosse e trattenute arbitrariamente per la vicenda delle esenzioni delle accise relative al terremoto che rischiano di dover essere restituite.
Va poi ricordata la vicenda FILS, impresa partecipata di servizi per la città che ha oggi enormi debiti rispetto ad un patrimonio sempre più eroso ogni anno che passa. Ma anche il caso delle farmacie comunali dell’AFAM, altra partecipata con allarmanti e crescenti perdite di oltre 400mila euro nel 2014”.
“Questi – conclude Carbonari – sono soltanto i numeri più evidenti e consistenti. Ci sono tanti altri esempi che abbiamo trattato e tratteremo a testimonianza di una gestione di Foligno che è oggettivamente fallimentare, ma anche arrogante ed autoreferenziale, impermeabile a qualunque auto-critica o barlume di umiltà e voglia di migliorare. Caro Sindaco Mismetti, se qualcuno qui è ridicolo non è certo il M5S”.
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