Comitato cittadino chiede stop al progetto di abbattimento
Un gruppo di cittadini di Bevagna ha deciso di mobilitarsi contro il progetto comunale che prevede l’abbattimento di quattro tigli secolari situati presso Porta Guelfa, nell’ambito della ristrutturazione dell’area. La notizia ha suscitato un’immediata reazione: è nato un comitato spontaneo che si propone di difendere gli alberi, considerati patrimonio ambientale e culturale della comunità.
Secondo i promotori, si tratta di esemplari che potrebbero avere oltre un secolo di vita, testimoni silenziosi della storia locale e parte integrante del paesaggio urbano. Il comitato sottolinea come il verde pubblico non debba essere ridotto a semplice ornamento, ma riconosciuto come risorsa vitale per la salute e il benessere collettivo. Gli alberi, ricordano i cittadini, garantiscono ombra, refrigerio e contribuiscono a mitigare le temperature sempre più elevate durante le estati.
La sostituzione con giovani ulivi, prevista dal progetto, viene giudicata inadeguata: occorreranno decenni prima che possano offrire gli stessi benefici ecosistemici di un tiglio adulto. Per questo motivo, il comitato chiede all’Amministrazione di ripensare la decisione, condividere con la cittadinanza le perizie tecniche e valutare soluzioni alternative che non comportino la perdita di un bene comune.
Alla mobilitazione hanno già aderito una ventina di persone, con l’intento di ampliare la partecipazione e di utilizzare ogni strumento democratico e legale per impedire un taglio ritenuto ingiustificato. L’appello è chiaro: la ristrutturazione del centro storico deve rispettare la memoria, il paesaggio e il verde urbano, senza sacrificare alberi che rappresentano un polmone naturale per la città.
Il comitato ribadisce che la difesa dei tigli non è solo una questione estetica, ma un atto di civiltà ecologica. La richiesta è di avviare un confronto trasparente con i cittadini, affinché la riqualificazione di Porta Guelfa diventi occasione di valorizzazione e non di impoverimento ambientale.

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