David Fantauzzi, M5s, a tutto campo intervista su città di Foligno 📸 FOTO

David Fantauzzi, M5s, a tutto campo intervista su città di Foligno
Foto di Federica Afrodite Bagatti

David Fantauzzi, M5s, a tutto campo intervista su città di Foligno

di Mariolina Savino
In questa serie di interviste a consuntivo di un anno particolare e complicato come il 2020, incontriamo David Fantauzzi, politico navigato, uomo mite ed educato, rappresenta i 5 stelle, in qualità di capogruppo nella minoranza, tra gli altri, del consiglio comunale di Foligno

«La linea politica dei 5 stelle si è distinta dalle altre opposizioni, votando in consiglio sempre in base alle valutazioni, giammai per un preconcetto ideologico. Questo non vuol dire essere la stampella della maggioranza, siamo critici o favorevoli rispetto agli argomenti trattati in Consiglio valutando esclusivamente gli interessi dei cittadini che intendiamo tutelare, sempre e comunque. Erano tre i grandi temi messi in calendario da questa maggioranza sin dal suo insediamento: la variante sud, la piastra logistica e la questione ferroviaria e non certo in ultimo, lo zuccherificio», dice David Fantauzzi.

  • Si tratta di tre temi importanti, fondamentali per lo sviluppo della terza città dell’Umbria.

«Progetti – afferma – che fino ad oggi, non sono ancora stati messi all’ordine del giorno da questa nuova amministrazione. Siamo in attesa di risposte fin dal novembre 2019, riguardanti lo zuccherificio, alla nostra domanda l’assessore Cesaro, rispose che ci sarebbe stata una proroga di 6 mesi e si sarebbe affrontato l’argomento. A giugno 2020 ugual solfa …ed è passato un anno. A Novembre 2020 nulla di fatto e quindi non ci resta che fare una interrogazione, per appurare se ci sono novità o se ancora è tutto in alto mare».

[su_panel background=”#56d3ee” color=”#070606″ border=”3px solid #1d00cf” shadow=”6px 7px 6px #f3f2f6″ radius=”7″ target=”blank”]La sostanza è che il M5s di Foligno vuol conoscere lo stato dell’arte, e propone, comunque, avendo presumibilmente risposte dall’attuale proprietà, un acquisto dell’area zuccherificio da parte del Comune coinvolgendo le forze imprenditoriali cittadine per creare luoghi culturali, o scientifici o verdi, dando la possibilità al popolo di sceglierne il futuro.[/su_panel]

«La città dovrebbe dire la sua – propone – magari con un sondaggio e si potrebbe creare un gruppo di lavoro che potrebbe elaborare le varie proposte. La nostra posizione politica non è mai ideologica davanti alle proposte della maggioranza ma prendiamo posizione là dove riteniamo le loro risposte o silenzi, a volte inadeguate o non conformi e non ci limitiamo a dissentire ma cerchiamo di proporre soluzioni concrete».

[su_panel background=”#56d3ee” color=”#070606″ border=”3px solid #1d00cf” shadow=”6px 7px 6px #f3f2f6″ radius=”7″ target=”blank”]Lo Zuccherificio, che venne definita -polpetta avvelenata- e che in realtà potrebbe invece essere volano per la città, è posto al centro di Foligno in una posizione strategica, oggi rappresenta, però, una bruttura per chi abita nei pressi e per chi transita in prossimità, toglie il fiato e a questo si aggiunge quel pesante silenzio istituzionale che dall’inizio di questa legislatura, pesa come un cappa insopportabile[/su_panel]
  • Daremo battaglia fino a quando non avremo tutte le risposte

Altra nota dolente è rappresentata dalla variante Sud, opera strategica che alleggerirebbe il traffico di Ponte San Magno e la mobilità cittadina che deve essere più sostenibile e meno inquinante.

«Uno degli argomenti che trattiamo – spiega David Fantauzzi –  e che ci è caro poiché coinvolge i nostri ragazzi, è la gestione della mobilità nei pressi degli edifici scolastici, dove negli orari di ingresso e di uscita gli studenti sono costretti a respirare un’aria fortemente inquinata dagli scarichi delle auto».

  • Tanto per dare un’idea, venne effettuata una misurazione delle polveri sottili in via Marconi che raggiunse il livello 193, considerando che viene ritenuto dannoso un livello superiore a 50.

Foligno città turistica, non lo è mai stata ma la sua posizione geografica, gradevolmente pianeggiante con tanti borghi satellite e la meravigliosa Rasiglia, Colfiorito e tante amene località, potrebbe fare un salto di qualità.

«Ovviamente – afferma l’Esponente Pentastellato – occorre offrire una città pulita, con servizi assicurati, informazioni disponibili e non incappare in sacchetti sparsi sotto i palazzi in pieno centro, che sono davvero un pugno nello stomaco per noi folignati, figuriamoci per chi paga per sostare e vivere la città. Decisamente va realizzata una adeguata segnaletica turistica con indicazioni precise come la distanza di un percorso, ad esempio, evidenziando le attrattive turistiche cittadine. Un info point aperto in special modo nei fine settimana e durante i giorni festivi, i momenti preferiti in cui il turista arriva e vuole vivere le città d’arte».



Secondo il punto di vista dei Cinque Stelle, un progetto vero di sviluppo turistico passa prima attraverso una analisi dell’offerta e successivamente una esposizione mediatica dei luoghi, video e social sono utili quando nel territorio si risponde correttamente ed adeguatamente all’esigenza del turista, occorre inserire la città nei circuiti turistici non solo nazionali, evidenziando le sue caratteristiche di arte e percorsi naturalistici molto ricercati dagli amanti del cicloturismo.

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«Per creare poi condizioni commerciali favorevoli per i turisti – aggiunge – avevamo proposto i voucher che avrebbero invogliato agli acquisti in centro e in città per chi pernottava a Foligno. Iniziativa inizialmente presa in considerazione ma poi si è arenata subito dopo. Le zone delle periferie folignati sono spesso differenti, alcune sono ben tenute, curate, altre invece sono in condizioni penose e parlo nello specifico della zona di Cantagalli dove i cittadini sono sprovvisti tutt’oggi del Gas Metano (continua dopo le foto)

, dell’illuminazione pubblica e con un acquedotto molto vecchio che si rompe continuamente, non assicurando costantemente quindi l’acqua potabile in quell’area, oltre a sprecare questa preziosa risorsa. La nostra interrogazione – spiega – fatta nello specifico a luglio 2019 ancora non ha sortito l’effetto sperato e dovremo rilanciare “la palla in mezzo” usando una terminologia calcistica, per tentare ancora una volta di risolvere gli annosi problemi».

  • Il problema rifiuti è sotto gli occhi di tutti

«Un degrado – dice – non degno di un paese civile e che vuole posizionarsi nel mondo della cultura, turismo e commercio. Ci sono situazioni che vanno migliorate e torno al discorso del centro imbruttito da mucchi di sacchi di plastica trasparente o i pannolini dei bambini, lasciati così come richiesto dalla VUS, nei sacchetti, una vera indecenza che richiede una raccolta armonica per la città, che senso ha aver tolto i secchi e riversare ogni pattume in bella vista in strada, sebbene protetto dal sacchetto di plastica? Va detto inoltre che dal 2021 la TARI aumenterà del 4,85%, un aumento che, tra l’altro, non corrisponde assolutamente ad un miglioramento del servizio che non è certamente migliorato».

  • Il problema delle utenze fantasma

«Gravano su tutti – afferma – e alimentano gli abbandoni di ogni oggetto fuori dai luoghi preposti alla raccolta. Basterebbe incrociare i dati delle utenze Enel con quelle Vus per cercare di risolvere il problema con beneficio per tutti. Per quanto riguarda il lavoro posso collegarmi immediatamente con il problema Covid che oggi ci trova assolutamente impreparati al rinnovamento conseguente e alla crisi lavorativa tremenda, che si sta prospettando per 2021».

  • Problemi importanti riguardanti l’interinale e le nostre aziende OMA, NCN e UMBRIA CUSCINETTI

«Già si parla di problemi importanti riguardanti l’interinale – dice David Fantauzzi – e le nostre aziende OMA, NCN e UMBRIA CUSCINETTI con la crisi attuale dell’aeronautica, sono uno tsunami in arrivo. Io personalmente, fossi stato il sindaco di Foligno, avrei convocato un incontro con le 3 aziende per capire per tempo, quale futuro avranno i lavoratori del settore. Il Ricoveri Found sarà uno strumento utile per risollevare le sorti delle famiglie italiane, ma vanno individuati prima i progetti per poter poi ricevere i ristori. Foligno, una città che viveva principalmente di commercio, oggi è fortemente impoverita da questo punto di vista e le iniziative intraprese finora, sono pressoché nulle, mentre andava già creato un sistema per sostenere i piccoli negozi, aiutarli a informatizzare e sfruttare gli attuali mezzi di comunicazione e di commercio elettronico».

  • Le saracinesche si stanno abbassando per non rialzarsi più e anche questi, sono posti di lavoro che non verranno sostituiti e saranno persi per sempre.

[su_panel background=”#56d3ee” color=”#070606″ border=”3px solid #1d00cf” shadow=”6px 7px 6px #f3f2f6″ radius=”7″ target=”blank”]Il Covid 19 purtroppo è ancora presente e ci vedrà impegnati fino a quando non ci sarà il vaccino, rispondo così anche alla sua domanda, vaccino che farò appena mi sarà consentito. Occorre dare aiuto a chi deve stare in isolamento e non ha spazi adeguati nella propria abitazione per evitare di diffondere il contagio ai familiari, occorre trovare luoghi tipo Covid Hotel o altre soluzioni, magari utilizzando le casette di legno del terremoto presenti nel nostro territorio comunale.[/su_panel]
  • Il Comune ci risulta essere in forte ritardo per rispondere ad eventuali esigenze

«La nostra città – dice in chiusura David Fantauzziha bisogno di azioni forti e concrete per risollevarsi quanto prima da questa situazione drammatica dal punto di vista sanitario ed economico, ma bisogna agire subito. E’ passato un anno e mezzo in cui non si è fatto praticamente nulla. Dal canto nostro saremo sempre disponibili a sostenere azioni e provvedimenti positivi per la nostra città, ma i problemi vanno affrontati e non rinviati. L’augurio che voglio fare ai nostri concittadini è quello di superare prima possibile questa crisi sanitaria, di vivere questi giorni di festa sereni e invitandoli a seguire i consigli comunali perché si parla della loro vita, della loro città e del loro futuro, per vivere una Foligno che dovrà essere migliore non solo a chiacchiere.




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